Inizio estate, il mare dona la seppia – La seppia (specie Sepia officinalis) è un mollusco appiattito, largo ed è munito di pinne laterali, possiede tentacoli e nel mantello contiene il tipico osso di seppia. Tutte le seppie compiono delle migrazioni nel Mare Mediterraneo. Solitamente iniziano nella primavera lasciando i fondali dove hanno soggiornato tutto l’inverno in acque meno profonde e alla fine della stagione scendono in acque più profonde.
Ecco perché nel mese di giugno sono più pescose ed il prezzo, essendo in abbondanza, è più competitivo. In questo mese vediamo le famose piccole imbarcazioni che pescano durante la notte con un faro acceso per appunto individuare questo mollusco. Le famigerate lampare.
In cucina la seppia può essere interpretata indifferentemente sia come antipasto che come primo e anche come secondo piatto. Come antipasto la si trova spesso nell’ insalata di mare dove viene lessata insieme al polpo, calamari e gamberi. Poi come primo rende al massimo con un pelato di pomodoro e un pizzico di peperoncino facendo un vero e proprio ragù di seppia, infine come secondo lo si può fare con i broccoletti (piatto tipico formiano), con i piselli e anche su una vellutata di ceci e in vari altri modi. Lo chef Marco Bisleti oggi lo propone in una triade di preparazione.
Il piatto che propone è la seppia in tre modi diversi. Preparazione per 4 persone numero 4 seppie di 250 grammi l’uno. Olio evo, menta fresca, origano, numero 4 limoni. Per prima cosa tagliare le seppie dopo averle pulite per bene alla julienne. Dopodiché dividere in tre parti uguali. La prima parte mettere a marinare nel limone e menta. La seconda parte mettere a bollire per pochi minuti mentre la terza parte scottate su una padella antiaderente con un rametto di rosmarino.
Infine assemblare il tutto nel piatto formando un piccolo castelletto, partendo dallo scottato. Più in basso poi mettere uno strato a bollito e in alto mettere quello marinato. Mangiare il tutto insieme e mangiare tutto compreso.
Vino in abbinamento, uno chardonnay della cantina CAVICI, vino di grande eleganza e pulizia che contrasta bene il tris di sapori della seppia. Bon appetit.