Zanzare fino a Natale. L’allarme lanciato dal presidente del SIMA – Il caldo che ha attanagliato l’Italia questa estate si è prolungato fino al mese di ottobre con temperature record, superiori alla media storica del periodo, di oltre tre gradi. Queste alte temperature hanno prolungato la stagione delle zanzare che molto probabilmente proseguirà fino a Natale.
A dichiararlo è la Società Italiana di Medicina Ambientale, tramite il presidente del SIMA Alessandro Miani: “Le temperature ben superiori alle medie stagionali hanno creato le condizioni favorevoli per una alterazione dei cicli di vita e di riproduzione di alcuni insetti. Il caldo anomalo infatti, consente alle uova di zanzara di sopravvivere grazie ad un autunno più mite, e agli animali adulti di rimanere in vita, riprodursi e moltiplicarsi. Un discorso che non vale solo per le tipologie di zanzare più resistenti al freddo, come la giapponese (Aedes japonicus japonicus) o la coreana (Aedes koreicus), presenti soprattutto in alcune zone del nord Italia, ma anche per la diffusissima zanzara comune (Culex pipiens) e la temibile zanzara tigre (Aedes albopictus).” Successivamente Miani ha aggiunto: “In assenza di un repentino e sensibile calo delle temperature, in alcune aree del paese le zanzare potrebbero continuare a imperversare anche fino a Natale. Un cambiamento che comporta non solo fastidi e disagi per i cittadini, ma anche pericoli sul fronte sanitario: tra le malattie trasmesse all’uomo dalle zanzare ve ne sono alcune molto gravi, come i virus dengue (DENV), chikungunya (CHIKV) e febbre gialla (YFV).
In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 6 novembre 2023, da inizio anno in Italia si contano già 306 casi di Dengue, 7 casi di Zika Virus; 7 casi di Chikungunya; 44 casi di infezione neuro-invasiva”, conclude Miani.
In Italia la zanzara Giapponese come riconoscerla
La zanzara giapponese (Aedes japonicus) è stata individuata la prima volta in Italia nel Friuli Venezia Giulia si sta diffondendo lungo lo stivale. Molto somigliante alla zanzara tigre si presenta con dimensioni maggiori e punge prevalentemente nelle ore diurne. Si adatta anche alle basse temperature tanto che si resiste anche a 0 gradi. Come si differenza dalla zanzara coreana? La zanzara coreana è strutturata alla stesso modo della giapponese ma a differenza di quest’ultima ha un ciclo vitale più lungo. Può vivere anche tre mesi, il triplo rispetto alla zanzara giapponese. La zanzara tigre ormai molto diffusa nel golfo di Gaeta è più piccola di dimensioni rispetto alla coreana e giapponese e scompare con il freddo. Infine abbiamo la zanzara culex, la classica fastidiosa zanzara presente nelle ore notturne che riconosciamo facilmente per il ronzio.
ARTICOLO CORRELATO: Zanzare e parassiti per i nostri amici a quattro zampe: scopriamo insieme alla dottoressa Eva Fonti come proteggerli al meglio: Come ogni anno, insieme alla bella stagione arrivano anche zanzare e flebotomi ad infastidire e pungere non solo noi, ma anche i nostri amici animali. E anche se questo Maggio non è stato dei migliori, caratterizzandosi per improvvisi temporali e temperature basse, rispetto agli anni precedenti, questi fastidiosi insetti sono tornati alla carica. Innanzitutto bisogna sottolineare che è sempre necessario prevenire le punture da zanzare e flebotomi, in quanto responsabili, trattandosi di artropodi ematofagi (cioè che si nutrono di sangue), di trasmettere, agli animali e anche all’uomo, malattie temibili, in particolare la filariosi cardio-polmonare e la leishmaniosi. Particolare attenzione deve essere posta sulla specie e la razza di destinazione, per eventuali tossicità, sull’età e lo stato fisiologico (alcuni prodotti non possono essere somministrati nei cuccioli o in animali in gestazione o lattazione) e infine sulla taglia dell’animale, in quanto è importante per calcolare la giusta dose da somministrare a seconda del peso. Inoltre gli antiparassitari disponibili in commercio sono molti e differiscono per modalità di somministrazione, meccanismo d’azione e spettro d’ospite. Ma cosa significa? Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.