FORMIA, RISTORANTE MICHELE CHINAPPI: CONTINUA LA PASSIONE PER LA TRADIZIONE – A marzo 2021 ha sfidato la pandemia e ha aperto il suo nuovo ristorante in Via Abate Tosti a Formia, con la convinzione che quarant’anni di ristorazione alle spalle e un importante tradizione da portare avanti non potevano essere vanificate per sempre da un emergenza sanitaria mondiale. Ha puntato tutto e ha vinto, confermando il successo che ha portato il cognome formiano Chinappi ad essere conosciuto in tutta la Regione, Nazione e ora anche in tutto il mondo poiché il ristorante parteciperà all’Expo, nel padiglione italiano, che si sta svolgendo a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU, ndr).
Insomma cresce, continua e si conferma la tradizione culinaria di Chinappi fatta, come ci spiega Michele, di tanti ingredienti diversi e che potremmo sintetizzare in due principali che sono le persone e la qualità del cibo. Ma le persone (o il personale) deve essere composto da un team vincente che svolge il proprio compito e lavoro con passione e se hai dei clienti che da più di quarant’anni ti scelgono devi garantirgli la qualità di sempre. Michele ci spiega il suo rapporto con i clienti e la sua idea di ristorazione fatta da creatività, passione e costante aggiornamento sui prodotti che vanno dal pesce, al vino al dolce per offrire ai propri clienti ogni volta sapori unici.
“Tutto il nostro pesce arriva da Ponza. In questo momento sta arrivando una barca tutta piena di gamberoni. Il nostro menu di stagione questo mese offre Ostriche, Scampi, Gamberi, Cicale di mare, Seppie e Ricci di mare. Il profumo del mare è nell’aria. Ma la ristorazione non è fatta solo di cibo di qualità è soprattutto fatta di persone, i clienti e il personale, il quale, quest’ultimo, deve essere di qualità perché il team giusto è la vera chiave del successo. Sono cresciuto in un ristorante e per me il cliente è un amico e il ristorante è la mia cucina. Da bambino mangiavo a tavola le polpette assieme ai figli dei nostri clienti e oggi mi immedesimo spesso nei miei cliente e penso: “io cosa mangerei? E’ buono come sempre? tornerei a mangiarlo?”.
Insomma questo lavoro è creatività, passione, ricerca, studio, sacrificio e ritmi a volte molto stressanti, mia nonna mi diceva sempre per acquistare clienti ci vogliono due mila anni, a perderli basta un attimo. Attualmente il personale è composto da undici persone, quest’estate eravamo in diciotto. Ora ci sono quattro persone che lavorano in cucina, un pizzaiolo, un lavapiatti, due camerieri e poi c’è la mia famiglia, mia moglie e i miei due figli. Quest’anno ho voluto investire sulla crescita del ristorante e ho quindi rifatto la vetrina del pesce e ristrutturato la cucina e la cantina. Inoltre sto creando uno spazio, sul quale sto ancora lavorando, che dedicherò allo show cooking, ovvero, un minimo di due persone fino a un massimo di quindici persone potranno prenotare un intera sala in cui uno chef cucinerà per loro e davanti ai loro occhi straordinari piatti con ingredienti ricercati. La nostra ristorazione è fatta di ricerca e studio degli ingredienti e dei sapori per offrire ai nostri clienti ogni volta un viaggio esclusivo nel gusto, mai scontato. Ad esempio stiamo proponendo a fine pasto come piccola pasticceria dei biscotti particolari che è possibile accompagnare con del cognac all’arancio o al mandarino mentre quest’estate abbiamo proposto una grappa alle mandorle. Molto ricercata e assortita è anche la nostra Carta di vini che consiglio di venire a scoprire e poi ovviamente c’è sempre la nostra inconfondibile pizza.