Dopo aver parlato di Willy, vittima della ferocia e della violenza stupida e vigliacca, e di Paola vittima dellโignoranza e della sottocultura desidero narrare ai nostri lettori di una diciasettenne siciliana che ha cambiato il diritto penale italiano e ha consentito di gettare nel cestino della storia โle nozze riparatriciโ.
Infatti Franca Viola, nata ad Alcamo il 9 gennaio 1948, fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, ed รจ grazie a lei che la legge venne finalmente abolita, insieme al โdilitto dโonoreโ, nel settembre del 1981.
Allโetร di quindici anni Franca Viola si fidanzรฒ con Filippo Melodia.
Alla scoperta delle sue affiliazioni mafiose lo lasciรฒ, e da quel momento lei e la sua famiglia iniziarono a subire minacce e atti di violenza di ogni genere: venne bruciato il loro vigneto e il loro casolare e suo padre, Bernardo, venne minacciato con una pistola.
Dopo aver distrutto la sua casa e aggredito sua madre, Melodia e un gruppo di ben dodici amici rapirono Franca Viola, diciassettenne, la tennero rinchiusa e a digiuno per giorni e la violentarono.
Secondo non solo la legge (articolo 544 del codice penale), ma anche i costumi del tempo, uno stupro – anche di una persona minorenne – poteva essere โriparatoโ attraverso un matrimonio: il disonore recato alla donna, dunque, poteva essere cancellato se il suo stupratore lโavesse poi presa in moglie. Questa legge si reggeva anche sulla definizione di stupro come reato โcontro la moraleโ, che solo nel 1996 diventรฒ invece โcontro la personaโ.
Mentre Franca era ancora segregata, la famiglia di Melodia si apprestรฒ a organizzare le nozze, ma grazie ai genitori di Viola la Polizia fece irruzione nellโabitazione e la liberรฒ.
I Viola rifiutarono il matrimonio, e si aprรฌ un caso giudiziario e mediatico che attirรฒ lโattenzione di tutto il Paese.
Melodia fu condannato a 11 anni di carcere e 2 anni di soggiorno obbligato a Modena.
I suoi complici a 5 anni e 2 mesi.
Fu condannato solo a 11 anni, perchรฉ le ยซusanzeยป furono considerate unโattenuante.
Pena poi ridotta a 10 anni, uscรฌ dal carcere nel 1976, ma due anni dopo fu ucciso da ignoti, il 13 aprile 1978, nei dintorni di Modena, con un colpo di lupara.
Si sposรฒ nel 1968 con il giovane compaesano e amico d’infanzia, Giuseppe Ruisi, ragioniere, che insistette nel volerla prenderla in moglie, nonostante lei cercasse di distoglierlo dal proposito per timore di rappresaglie.
Come la stessa Franca ricordรฒ anni dopo in una delle rare interviste concesse alla stampa, il futuro marito le avrebbe dichiarato di non temere ritorsioni da parte dei Melodia, dichiarando: “Meglio vivere dieci anni con te che tutta la vita con un’altra”.
La coppia ha avuto due figli: si trasferรฌ a vivere a Monreale per i primi tre anni di matrimonio, per poi tornare ad Alcamo.
Il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat inviรฒ alla coppia un dono di nozze per manifestare a Franca Viola la solidarietร e la simpatia sua e degli italiani. In quello stesso anno i due sposi furono ricevuti dal Santo Padre Paolo VI in udienza privata.
Franca Viola fu la prima a rifiutare questa legge, e grazie a lei altre donne negli anni successivi trovarono le condizioni per farlo, costruendo un movimento che ne portรฒ finalmente allโabrogazione.
Nel 2014 in occasione della Festa della Donna Franca Viola รจ stata insignita dal Capo dello Stato Giuseppe Napolitano dellโOnorificenza di Grande Ufficiale dellโOrdine al Merito della Repubblica Italiana, dandole il giusto riconoscimento per il suo ruolo nellโemancipazione delle donne in Italia.
ยซNon fu un gesto coraggioso.
Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, come farebbe oggi una qualsiasi donna:
ho ascoltato il mio cuore, il resto รจ venuto da sรฉ.
Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non รจ difficile.
Io l’ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori.ยป
Franca Viola