Si trova sul Monte Acervara, di poco al disotto della Tomba di Tulliola, attualmente all’interno di una proprietà privata come riferitomi da proprietari circostanti.

Questa la sua descrizione tratta dal testo “Le Grotte dei Monti Aurunci” pubblicato dalla XVII Comunità Montana :

” La grotta si apre in proprietà privata, lungo le pendici meridionali del Monte S. Maria, vicino al centro abitato.
La grotta inizia con uno scivolo terroso lungo 16 metri. La sua discesa conduce ad un unico grosso ambiente lungo 36 metri e largo dagli 8 ai 12 metri.

In fondo si può ammirare una parete adorna di concrezioni rossastre a forma di canne d’organo. Sono presenti un po’ ovunque colonie di batteri di colore argenteo-azzurro o dorato. “

Durante l’ultima guerra fu utilizzata dai nostri concittadini come sicuro rifugio dopo aver imboccato a S. Erasmo di Castellone la galleria della linea ferroviaria Formia – Gaeta.

È probabile che proprio in questa grotta cercava di ripararsi, assieme ad altri Formiani, Ernesto Ribaud.

Era un giovane Formiano che pagò con la vita gli orrori della guerra.
Inseguito da formazioni filo-tedesche , fu preso e fucilato.

A lui è intitolata la Sala Consiliare del Municipio di Formia.