A distanza di quarant’anni, Marcello Fiasconaro rimane ancora il primatista italiano negli 800 metri piani con il record di 1’43”70. Nato a Città del Capo il 19 luglio 1949, Fiasconaro è stato un atleta poliedrico e sui generis; fu anche, infatti, giocatore di rugby nel ruolo di tre quarti ala o centro con il CUS Milano (nel campionato 1976-’77). Una vita da romanzo, lui che in Sudafrica faceva il rappresentante e proprio in quella nazione aveva giocato a rugby con buoni risultati. Una vita dedicata allo sport, con fatiche enormi e parecchie sofferenze. Fu il 22 giugno 1973 che Fiasconaro raggiunse il tempo di 1’43”70, in quel giorno anche record del Mondo. Durò tre anni il risultato a livello mondiale, poi superato dal cubano Alberto Juantorena il 25 luglio del 1976. Juantorena aveva maggiore resistenza rispetto a Fiasconaro e iniziò ad insediare il suo primato proprio in un meeting di Formia, quello del maggio del ’76.
In quel periodo il meeting dava onore all’intera atletica nazionale. Tutti gareggiavano a Formia, compreso Marcello Fiasconaro. Il 15 maggio del ’76 Formia fu protagonista non solo di sport ma anche di un grande spettacolo di paracadutisti e elicotteri. Il meeting vide Mennea vincere sui 300 metri, gara poco praticata e molto criticata, contro lo statunitense Newhouse. Juantorena impressionò per la sua potenza sugli 800 metri col tempo di 1’45”2.
Periodo d’oro per Formia e l’atletica in generale. Sempre in un meeting nella città laziale, 25 agosto 1974, Fiasconaro si rese protagonista di una splendida vittoria su Walker e Winzenried mentre Mennea, Guerini, Oliosi e Benedetti vincevano la staffetta 4×100 con il record italiano in 38″8.