Gianluigi Buffon, il portierone azzurro – Gli zoologi ci raccontano che il gorilla sia capace di proteggere i suoi cuccioli al sicuro per dieci anni. Gianluigi Buffon protesse la porta della Nazionale per molto più di un decennio, ventuno anni per l’esattezza. Il suo debutto da titolare (era già sceso in campo due volte, al 32′ contro la Russia – 29/10/1997 – e al 46′ contro il Paraguay – 22/4/1998 -) avvenne il 10 ottobre del ’98, contro la Svizzera, partita valida per le qualificazioni agli Europei 2000. Match disputato a Udine. Un segno del destino o una coincidenza che proprio l’allenatore Zoff fosse friulano? Nello Stadio Friuli il portierone Buffon iniziò il suo viaggio incontrastato da numero uno con la maglia azzurra. Il match terminò due a zero per gli italiani, con doppietta di Alex Del Piero. Atleta insuperabile, sicuro nelle uscite e spericolato, Buffon sta al calcio come Joey Dunlop al Tourist Trophy.
Nelle competizioni internazionali per club vinse la Coppa UEFA 1998-’99 col Parma, nella finale contro l’Olympique Marsiglia (12 maggio 1999, Mosca, Parma – Olympique Marsiglia 3 – 0). Occorre sottolineare che ha sempre giocato con squadre che godevano di difese robuste come muraglie ma innegabile il suo talento che lo ha condotto verso il Monte Olimpo del football. Portiere elettrico, un kamikaze dei pali. E non solo sulla linea di porta, visto che col Parma di Alberto Malesani giocava pure da secondo libero. Potenza ed eleganza, come le torri del Boulder Dam, tutto questo in un grande gardien de but. Nello scrivere di Gigi Buffon si rischia di cadere nella retorica, a un passo dall’agiografia, ma innegabile è la grandezza di questo estremo difensore, diventato l’uomo-simbolo del titolo mondiale targato Marcello Lippi. Altissimo, più di un metro e novanta, e dai pronti riflessi, Gigi è stato autore di parate magistrali che più volte hanno salvato il risultato. Sarà decisivo anche nella finale contro la Francia e in particolar modo su un colpo di testa di Zidane. Il miglior portiere di Germania 2006. L’iscrizione nel registro pensioni della Nazionale l’avrà il 23 marzo 2018, amichevole contro l’Argentina, vittoria dei sudamericani con un secco 2 a 0. Articolo di Pierluigi Larotonda. Disegno di Stefano Cipolat