Prima storica medaglia d’oro per l’Italia ai Campionati Mondiali di Scacchipugilato che si sono chiusi ieri a Riccione: il bergamasco Nicolò Tiraboschi ha conquistato la finale della categoria Under 65 kg battendo alla settima ripresa per abbandono il francese Tony Infantino, che si è arreso ad una mossa dallo scacco matto. E’ il primo successo iridato per l’Italia nella storia del Chessboxing, sport combinato che mescola la boxe e gli scacchi. Tiraboschi, classe 2000, ha esordito in questa disciplina soltanto pochi mesi fa: nel 2020 era considerato uno dei più promettenti scacchisti italiani e, dopo i mesi della pandemia, si è accostato allo scacchipugilato facendo il suo primo esordio in una competizione ufficiale lo scorso gennaio in occasione dei Campionati Italiani di Chessboxing Light e ai Campionati Italiani di Chessboxing-fit organizzati all’interno del V Raduno Nazionale della FISP (Federazione Italiana Scacchi Pugilato). Nella finale contro il temibile Infantino, il bergamasco ha dimostrato un’ottima tenuta fisica nei tre round di boxe e un’ottima strategia che gli ha permesso di battere il francese negli scacchi: “Siamo felicissimi ed orgogliosi per questo risultato – commenta Volfango Rizzi, presidente della Fisp e organizzatore della quinta edizione dei Campionati del Mondo di Chessoboxing – che contribuirà a dare ancora più visibilità alla nostra disciplina che sta crescendo anche in Italia. E siamo ancora più orgogliosi perché questo risultato è arrivato in occasione dei Mondiali che abbiamo organizzato per la prima volta proprio nel nostro paese”.
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