Sms IT-alert non è una truffa ma il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Ecco come funziona – IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione di cui l’Italia si sta dotando. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione e la campagna, prodotta dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, è stata definita proprio per informare la popolazione delle attività di test che nel secondo semestre del 2023 vengono realizzate su tutto il territorio.
Quando sarà operativo, il sistema IT-alert consentirà di diramare ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti.
In tal modo, per determinati fenomeni in grado di provocare pericolo alle persone, il Servizio nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.
IT-Alert è il sistema di allarme pubblico che, nei casi di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, permette ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale basati sul numero di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati “Messaggi IT-Alert”.
La Direttiva, nello specifico, disciplina l’utilizzo del sistema di allarme pubblico IT-Alert per le sole attività di protezione civile, estendendo il periodo di sperimentazione – attualmente in corso –, fino al 13 febbraio 2024.
In particolare, si prevede che, in alcuni casi specifici di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso che potrebbero diventare emergenze nazionali ai sensi del Codice della Protezione civile, il Servizio Nazionale della protezione civile integri le modalità di informazione e comunicazione già previste dalla normativa vigente con il sistema IT-Alert per informare la popolazione allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. Questo sistema, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti a livello statale, regionale e locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni.
Le tipologie di rischio che vengono, al momento, previste dalla Direttiva ai fini dell’utilizzo di IT-Alert sono le seguenti:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105;
- precipitazioni intense.
Nel periodo di sperimentazione, per ogni tipologia di rischio saranno predisposte e adottate indicazioni operative, condivise tra le diverse componenti del Servizio nazionale della protezione civile, che contengano, tra l’altro, per ciascuno degli scenari di rischio previsti, obiettivi, modalità di invio, area da allertare e contenuti del messaggio IT-Alert. Sempre durante il periodo di sperimentazione, è previsto che vengano avviate campagne di informazione, sia per le amministrazioni sia per i cittadini, per spiegare scopi e funzionamento e segnalare anche i limiti di IT-Alert per le attività di protezione civile.
È definito, inoltre, che, per valutare tecnicamente gli esiti della sperimentazione e la possibilità del passaggio all’operatività del sistema, il Dipartimento della protezione civile proceda al confronto con gli Enti territoriali coinvolti nella specifica attività, con gli operatori di telefonia, e con il settore della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi competente per la tipologia di rischio oggetto della fase della sperimentazione svolta.
Obiettivi
La campagna ha l’obiettivo, nel periodo di sperimentazione nel corso del quale vengono effettuati i test di funzionamento del sistema attraverso l’invio di messaggi alla popolazione, di informare in merito agli scopi, al funzionamento e ai limiti di IT-alert per le attività di protezione civile.
Target
La campagna è rivolta a tutta la popolazione italiana.
Contenuto dei messaggi
Lo spot è centrato intorno all’esigenza di fare conoscere il suono del messaggio IT-alert, diverso da ogni altra suoneria, e mostrare come la notifica appare sui dispositivi.
Nell spot vengono mostrate diverse situazioni di vita quotidiana (università, il mercato, un’officina meccanica, un bar, una cucina di una casa) nelle quali i protagonisti vengono raggiunti da un messaggio di test IT-alert e contiene anche una richiesta di collaborazione rivolta dalle istituzioni a tutte le persone che, nel giorno del test, riceveranno una notifica IT-alert: compilare il questionario per aiutare a migliorare il sistema.
Strumenti e mezzi
La campagna è diffusa sulle reti Rai (spot tv e radio), su alcune testate locali nelle regioni nelle quali si svolgono i test e sui social.