Il progetto a cui ho preso parte si chiama Erasmus+ KA2 “Migrant” e si è svolto dal 1 settembre 2016 al 31 agosto 2018, un progetto che ha avuto come duplice obiettivo quello di conoscere le diverse realtà che si nascondono dietro al fenomeno delle migrazioni ed accogliere coloro che per vari motivi sono stati costretti a lasciare il loro paese di origine.
Nei tre meetings (Italia aprile 2017, Grecia novembre 2017, Francia marzo 2018) abbiamo avuto la possibilità di vedere le modalità di accoglienza nei diversi paesi e ciascuna scuola ha avuto modo di illustrare le vigenti leggi nazionali sull’argomento, le posizioni dei maggiori partiti politici nazionali sui migranti ed infine ogni Istituto ha presentato uno studio sulla propria storia dell’immigrazione.
In Italia abbiamo visitato alcuni centri a Roma (il centro Baobab e il centro di Amnesty International) ed i centri di accoglienza migranti di Monte San Biagio e di Itri.
In Francia abbiamo svolto attività di volontariato presso un centro di rifugiati a Calais.
In Grecia invece abbiamo visitato il centro ARSIS di prima accoglienza per minori in Makrinitsa – Volos, vicino a Platikampos. Tutte queste attività ci hanno dato l’opportunità di ascoltare le storie di alcuni migranti che ci hanno raccontato il loro viaggio sui barconi e le varie tappe che hanno attraversato prima di arrivare nel centro. L’incontro ci ha permesso di conoscere più profondamente la loro cultura di provenienza anche attraverso le tradizioni, i balli e i canti tipici che abbiamo avuto modo di vedere e ascoltare.
Il progetto prevedeva oltre ad un ciclo di convegni e conferenze, scambi culturali con altre scuole d’Europa che hanno aderito all’Erasmus: Francia, Turchia, Grecia, Polonia e Norvegia, sono state le nazioni coinvolte in questo percorso. Studenti provenienti da questi istituti europei hanno condiviso con noi le varie attività favorendo sia la conoscenza che l’integrazione dei migranti in un contesto più ampio di quello solo italiano. L’esperienza ha rappresentato per noi studenti l’opportunità di dialogare in lingua inglese per poter interagire e confrontarci con realtà e culture diverse. Durante i vari meetings sono state inoltre svolte attività come scrivere e comporre poesie e canzoni, è stato realizzato un gioco avente come oggetto il problema dei migranti ed una rassegna di notizie sulle migrazioni.
Infine è stato realizzato da parte di tutti i partecipanti, un video/intervista che è visibile, come tutte le altre attività del progetto sopra descritte, all’interno del sito web my-migrant.org.
Alessia Tomao classe 5B cat `Bruno Tallini` Formia