Lettera aperta al dottor Lorenzo Cuna, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Mattej di Formia
Caro Preside a questa testata giornalistica pervengono sovente segnalazioni di cittadini del Golfo che ci segnalano disservizi o pericoli da rimuovere.
Questa volta alcuni genitori di allievi della sua scuola, il cui pregio del corpo docenti è fuori discussione, hanno segnalato due pericoli quotidiani per i suoi allievi.
Soltanto il grande Immanuel Kant sapeva regolare il suo tempo con tale precisione che gli abitanti della città tedesca di Konigsberg regolavano i loro orologi sul suo passaggio, ma le persone normali si anticipano nei loro impegni per non rischiare di essere in ritardo.
E pertanto genitori e nonni accompagnano prima del suono della campanella i loro ragazzi e puntualmente trovano chiuso il cancello esterno alla struttura, nonostante l’Istituto disponga di successivi cancelli.
Questo significa che ragazzi e adulti stazionano dinanzi all’ingresso senza alcun distanziamento, nonostante la Regione Lazio sia la più severa su tale punto.
E ancora con il rischio di investimenti da parte di camion, auto e moto che a quell’ora transitano numerosi.
Caro Preside autorizzi l’apertura almeno del primo cancello in modo da garantire un migliore distanziamento e la possibilità da parte dei familiari di poter lasciare i propri ragazzi quando quest’ultimi sono più che responsabili poiché si rimuovono in tal modo anche i rischi di un investimento stradale.
Caro Preside ma quando la stagione sarà più rigida e ci troveremo dinanzi a piogge significative si continuerà a garantire tale tipo di attesa ai suoi allievi?
Certi della sua attenzione le auguriamo un buon lavoro nell’interesse delle nuove generazioni di formiani.