Il Calcio Scauri Marina Under 15 oggi domenica 27 novembre guidata dal Mister Fabio Serra ha affrontato in trasferta il Sabaudia Calcio Under 15 che gioca con i colori del Gruppo Sportivo Italiano che è stato fondato il 25 settembre 2005. Si legge sul loro sito: “Tra gli artefici del progetto che oggi unisce moltissimi sportivi in tutta Italia, Alessandro Domizi e Moreno Petruccelli. Una sola era, ed ancora oggi è, la missione di questa organizzazione: promuovere la cultura dello sport e dei valori che ne sono alla base, tra i quali la solidarietà, la lealtà, il merito ed il rispetto. Pensiamo che coltivare e diffondere questi valori sia importante soprattutto per le nuove generazioni, per le quali lo sport può costituire un importante strumento di crescita, sia fisica sia morale. Lo sport, quindi, come strumento educativo in grado di insegnare valori fondamentali per il vivere civile. Con Pierre De Coubertin pensiamo che “per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore”. La pratica sportiva è un microcosmo della vita fatto di sacrifici, applicazione nel lavoro, rispetto delle regole, successi e delusioni. Ma è soprattutto un modo sano di intendere la vita, a prescindere dai risultati che ciascuno può ottenere. Ed è per questo che lo sport deve accompagnare la persona in tutte le fasi della sua vita. “La pratica dello Sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair play” (tratto dalla Carta Olimpica). Il Gruppo Sportivo Italiano – ASD è riconosciuto dal 2005 dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ai fini sportivi, iscritto al Registro Nazionale del Coni, iscritto all’elenco nazionale delle associazioni beneficiarie del 5 x 1000, ed affiliato: MSP ITALIA – Movimento Sportivo Popolare Italia, Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera e Figc – Federazione Italiana Giuoco Calcio”. Domanda di un giornalista curioso: ma tutti i tesserati del Sabaudia hanno letto questi valori e questi principi? Che si aggiungono a quelli della FIGC e a quelli praticati in tutte le università italiane dove vi sono i corsi di laurea in scienze motorie e di laurea in scienze sociali. Lo sport come una delle principali agenzie educative! E allora perché comportarsi – come è stato dinanzi allo sguardo di tutti – sul proprio campo domenica mattina 27 novembre in occasione dell’incontro con l’ASD Scauri Marina. Due sui tre dello staff tecnico della panchina sabauda, prima che terminasse la partita, sono stati espulsi dall’arbitro. Dimostrazione concreta che il loro comportamento è stato totalmente antisportivo. Il Mister Fabio Serra ha dichiarato in chat nel dopo partita a Scauri: “Salve a tutti e buon pomeriggio! Voglio complimentarmi con tutti i ragazzi che oggi malgrado essere divenuti bersaglio di parolacce, insulti, appellativi poco simpatici da parte di coloro che dovrebbero dare l’esempio si sono comportati in modo impeccabile! Bravi! Ci siamo ripresi ciò che è nostro: serietà e educazione!” Un genitore Fabio Di Bello ha scritto sempre in chat: “Si vince e si perde, l’educazione la prima cosa, sono ragazzi e anche gli arbitri sono giovanissimi e non bisogna insultarli, Comunque complimenti per la vittoria, anche se non ci sono stato”. Una mamma, Cinzia, ha annotato: “Buon pomeriggio… grazie mister per averlo ricordato e sottolineato. I nostri ragazzi sono e devono essere sempre un esempio di fair play. È questo che contraddistingue una squadra e una società dentro e fuori dal campo. Complimenti ancora ragazzi”. Federica Picone, una mamma particolarmente fatta oggetto di improperi sugli spalti: “Sono stati veramente in gamba a mantenere la lucidità in campo, che come ha detto già Mister Fabio non era affatto semplice. Complimenti”. Sono stati fatto oggetto di epiteti offensivi in particolare due giocatori scauresi che hanno perso le loro madri per malattie incurabili. Che cosa si prova a dare del “mongoloide” o “handicappato” a un ragazzino di 14 anni? Chi lo ha fatto dovrebbe essere in grado di spiegarlo. E ancora renderci edotti se è consapevole del danno pedagogico e psicologico che si può arrecare a un atleta quattordicenne. Per fortuna che lo staff tecnico dello Scauri Marina tratta i suoi con rispetto autentico e con affetto. Mister Fabio Serra non ha raccolto le provocazioni in alcun modo e ha invitato i suoi a giocare idealmente con i tappi alle orecchie. Nel primo tempo i giocatori del Sabaudia hanno segnato per primi, poi raggiunti dagli scauresi, quindi secondo vantaggio per i locali poi sistematicamente raggiunti, quindi nuova situazione di vantaggio e di pareggio degli ospiti. Poi negli spogliatoi sul risultato parziale di 3 a 3. Tutti i pareggi conseguiti con goal di Jonas Noam Caliman che porta a casa una tripletta. Nella ripresa Jacopo Pontecorvo e Francesco Kajdo con i loro goal consentono allo Scauri di distanziarsi dal Sabaudia di due lunghezze e chiudere la partita con una giusta vittoria 5 a 3. Mister Fabio Serra ha impegnato nel corso della partita tutti i 15 giocatori della rosa e a tutti va attribuita la vittoria: Samuel Mirra (portiere), Federico Cardi (Capitano), Antonio Granata (Vice Capitano), Federico Rizzo, Andrea Di Bello, Francescao Russo, David Morlando, Matteo Serra, Riccardo Forte, Gabryel Filosa, Francesco Forte, Matteo Xhelo. Per il ruolo di dirigente accompagnatore l’esordio di Giovanni Mirra. Ed ora lo Scauri, la società rappresentata dai delfini, attende nel girone di ritorno sul suo campo il Sabaudia per dimostrare come si comporta una società di calcio che l’hanno scorso ha vinto la Coppa Disciplina. È probabile che trovino negli spogliatoi riservati agli ospiti dolciumi per addolcire la loro “passionalità” e, nel contempo, attestare quanta sia bella l’ospitalità.