Una piazza per l’Europa – Per chiarezza d’informazione chiariamo, in breve, la nascita della manifestazione del 15 marzo scorso che si è tenuta a Roma: “Una piazza per l’Europa”. Il 10 febbraio, in un post, il giornalista Michele Serra scrive: “Ci sentiamo una noce, tra le braccia dello schiaccianoci”, intendendo Putin e Trump. Così, a seguito di quanto scritto, nasce l’idea di “una piazza per l’Europa”, una manifestazione per la pace e per l’Europa, una piazza a difesa dei valori fondanti dell’Europa. Lo scrive così, Michele Serra, come osservazione sul fatto che si sentiva solo nell’affrontare questo tema e si domandava in quanti la pensassero come lui. Alcuni Sindaci interessati, dopo aver letto un successivo articolo su Repubblica: Sala, Lepore e Gualtieri, si attivano immediatamente.
Una piazza per l’Europa – Motivati dall’idea, si mettono in contatto con il giornalista dicendo: “Vai e organizza!”. Michele Serra procede. In itinere, però, si vede costretto a scrivere un altro articolo, alla luce di una imprevista aggiunta ideologica, dovuta al momento contingente, che si andava diffondendo sul “ReArm Europe” voluta da chi sostiene Ursula von der Leyen ma che Serra sembra apertamente non condividere tant’è che dichiarerà in sintesi che la piazza rischia di essere “un casino” (sue testuali parole dichiarate a La7 durante Propaganda Live), poiché si sommeranno altre idee all’idea primigenia della manifestazione”. “Il riarmo europeo sarebbe dovuto avvenire anni or sono e non ora” – dichiara Michele Serra.
Una piazza per l’Europa – In realtà, c’erano e ci sono tante persone pronte a cogliere questo messaggio di piazza pacifica, al punto di rendere fattibile la realizzazione di una manifestazione che ha visto ben 50.000 persone partecipare. Chiediamo a Matteo Marcaccio, consigliere comunale e consigliere locale europeo, presente alla manifestazione, in rappresentanza del Comune di Minturno, in pole position accanto al presidente ANCI Gaetano Manfredi. Com’é andata la manifestazione a Roma?:- “Una bellissima piazza, una marea blu costituita da tantissime bandiere dell’Europa.
Una piazza per l’Europa – Una partecipazione oltre le aspettative, superati i 50 mila partecipanti tra cui intellettuali, cantanti, politici di vari partiti, esponenti del mondo della cultura. Hanno partecipato anche tanti amministratori guidati dal presidente nazionale dell’ANCI, Gaetano Manfredi e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Da quella piazza straordinaria ed inaspettata parte una sfida che la politica deve essere capace a recepire: dare voce al popolo europeo. Un popolo che vuole democrazia, pace, giustizia e fraternità. Ecco perché al prossimo consiglio comunale porteremo una delibera per aderire alla dichiarazione sulla fraternità umana. Questi valori non possono essere messi in discussione ed ognuno, per quello che gli compete, deve lavorare per attuarlo.”
Una piazza per l’Europa – Aggiungiamo che, subito dopo la manifestazione, i detrattori dell’evento hanno accusato Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, di aver speso migliaia e migliaia di euro per coinvolgere tante personalità e personaggi del mondo dello spettacolo. Questo a dimostrazione di come, un’idea che nasce in modo spontaneo e chiaro, possa subito essere riveduta, fraintesa e manipolata da altri dando in pasto all’opinione pubblica, l’immagine di una spaccatura ideologica e di valori politici in una stessa corrente. I partiti non sono immuni da quanto accaduto a Roma ed è ciò che addolora i cittadini che credono nei valori della Politica.