Non un problema da poco, quello dell’erosione delle coste laziali, in particolare di quelle pontine, da anni posto più volte all’attenzione della Regione ma che ad oggi non ha ancora trovato una soluzione definitiva. Nel 2018 si parlò di una stagione turistico balneare compromessa per il litorale pontino dovuta sia all’erosioni della costa, colpita dalle mareggiate, sia per la mancanza di interventi per arginarne il fenomeno durante gli anni. Un grave problema che comportò negative conseguenze anche alle strutture recettizie del litorale, colpendo il settore turistico stagionale, uno dei settori economici, assieme all’agricoltura, più importanti per il Lazio. Mentre nel 2019, all’incontro tra gli amministratori locali e la Regione, l’assessore ai Lavori pubblici e alla tutela del territorio, Mauro Alessandri annunciò che entro la fine dell’anno sarebbe stato realizzato un piano per la gestione integrata della costa e che oltre alla programmazione sarebbe stata confermata l’azione di interventi specifici in casi di situazioni imprevedibili di pericolo. All’incontro parteciparono i consiglieri Gaia Pernarella e Silvia Blasi (M5s), Giuseppe Simeone e Laura Cartaginese (FI), Laura Corrotti (Lega) e tutti confermarono la necessità di unire alla rapidità ed efficacia del ripascimento una programmazione a lungo termine. Nel 2021 venne approvata, dal consiglio regionale, la proposta presentata dal consigliere Giuseppe Simeone al bilancio di previsione finanziario 2021 – 2023, per il ripascimento della zona costiera tra il comune di Sperlonga e il canale Sant’Anastasia nel comune di Fondi. Un impegno ancora in corso e nelle mani del presidente Zingaretti. Infine al centro di due ordini del giorno, presentati al consiglio regionale, sempre dal consigliere Giuseppe Simeone a febbraio 2022, e collegati alla proposta di legge sulla Blue Economy, sono stati lo sviluppo del porto canale di Rio Martino e dell’area circostante, i quali sono stati approvati dal consiglio regionale nel corso dell’ultima seduta.
“La Regione dovrà ora mettere in atto tutte le azione necessaria per istituire un tavolo interistituzionale (tra Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Latina, Comune di Sabaudia, Parco Nazionale del Circeo, Camera di Commercio ecc…) – ha spiegato il consigliere di Forza Italia Giuseppe Simeone – nel quale definire un progetto che preveda in via prioritaria per il porto canale di Rio Martino il miglioramento e adeguamento delle infrastrutture, la valorizzazione ed implementazione delle attività legate al diportismo e destagionalizzazione delle stesse, il collegamento con le isole di Ponza e Ventotene durante tutto l’anno e a definire un piano per la riqualificazione dell’area adiacente al porto canale di Rio Martino con progetti che ne rispettino i vincoli esistenti, mirati alla creazione di punti ristoro che possano implementare i servizi e rendere più attrattiva la zona. Aree completamente abbandonate come quella adiacente al grande parcheggio del porto canale di Rio Martino potrebbero tornare ad essere importanti risorse. L’obiettivo è quello di ridare ai cittadini e ai diportisti un’area dimenticata e che potrebbe contribuire in modo sostanziale alla crescita di tutto il territorio pontino all’insegna del turismo e delle infrastrutture. Bisogna tornare a parlare di nuovi collegamenti tra la terraferma e le isole pontine, ad esempio un collegamento diretto con la città di Latina, dalla quale distano solo poche miglia l’uno dall’altro, e che potrebbe favorire un piano di rilancio del comparto se incanalato in un sistema stabile di scambi sotto il profilo turistico e commerciale”.