La storia delle Olimpiadi è narrazione di gare, vittorie, sconfitte e fatiche. Una scia di gesti, una radunata di volti, di passioni di donne e uomini. Tanti i nomi da ricordare, tante le leggende. Ray Ewry, la rana umana: grande potenza nelle gambe e otto medaglie d’oro tra il 1900 e il 1908 in discipline ormai soppresse, come il salto in alto da fermo. Dorando Pietri, passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona dei Giochi olimpici di Londra 1908: tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l’avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte stremato dalla fatica. A causa di quell’aiuto fu squalificato e perse la medaglia d’oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo fecero il giro del mondo e superarono la cronaca viva di quei giorni consegnandolo per sempre alla storia dell’atletica leggera. Pietro Mennea, ben quattro finali olimpiche nei 200 metri. Sara Simeoni, primatista mondiale del salto in alto. Tanti sportivi, tanta epica. Come non ricordare il figlio del vento, Carl Lewis?
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 ci sarà un po’ della provincia pontina, con quattro atleti. Il più giovane si chiama Matteo Sartori, nato a Fondi il 21 gennaio 2002: canottaggio, in coppia insieme a Nicolò Carucci. Il papà Alessio è stato oro a Sydney 2000. Matteo fa parte delle Fiamme Gialle.
Sempre appartenente alle Fiamme Gialle, Emanuele Capponi. Nato a Priverno il 7 gennaio 2001, nel canottaggio farà il suo esordio olimpico come timoniere dell’otto senior femminile. L’imbarcazione azzurra, alla sua prima storica qualificazione, ha come obiettivo minimo l’ingresso in finale, dati i soli sette equipaggi al via, per poi provare a giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo atto.
Matteo Lodo, terzo atleta della provincia di Latina che parteciperà alle Olimpiadi e sempre nel canottaggio. Nato il 25 ottobre 1994 a Terracina, ha già vinto il bronzo per l’otto maschile agli Europei di Monaco 2022. Anche lui è delle Fiamme Gialle ed ha già preso parte alle Olimpiadi 2016, a Rio, e a quelle di Tokyo nel 2020.
Alessia Mesiano, nata il 7 dicembre 1991 a Latina, fa parte invece delle Fiamme Oro e parteciperà per la disciplina del pugilato. Nella sua carriera, un oro ai Mondiali di Astana del 2016 e ai Campionati di pugilato dilettanti dell’Unione Europea, Cascia 2017.