Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione sanità, in una nota dichiara: “Il nuovo ospedale del Golfo rappresenta un’opera attesa ed indispensabile per dare risposte concrete, in termini di qualità, efficienza ed efficacia delle prestazioni, per i cittadini della provincia di Latina e l’area sud della Regione Lazio. Peccato che dopo il 21 maggio 2020, quando venne presentato lo studio di fattibilità, sull’opera sia calato il totale silenzio.
Il timore principale riguarda il rispetto delle tempistiche comunicato dall’allora direttore generale della Asl di Latina che fissava l’approvazione del progetto esecutivo entro giugno del 2021 ed entro dicembre 2023 l’inaugurazione del nuovo ospedale del Golfo. Dopo nove mesi credo sia arrivato il momento di fare chiarezza nell’interesse esclusivo delle comunità che rappresentiamo. Per questa ragione dopo la nota inoltrata alla Asl di Latina, da cui è emerso come il parere del Nucleo di valutazione regionale sia arrivato ben cinque mesi dopo l’inoltro delle documentazione e che le ultime notizie risalgono a novembre dello scorso anno quando sarebbe stata predisposta la determinazione dirigenziale da trasmettere al Ministero della salute per il seguito di competenza, ho deciso di presentare un’interrogazione urgente a risposta immediata al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato.
Il quesito posto è semplice e mi auguro di ricevere una risposta puntuale e precisa in merito considerata l’importanza del tema trattato. Vogliamo sapere quali siano, a livello regionale e ministeriale, gli atti mancanti finalizzati o che impediscono il prosieguo dell’iter per la realizzazione dell’ospedale del Golfo in provincia di Latina. Si tratta di un progetto di notevole spessore e di dimensioni eccezionali. La nuova struttura, che da sola occuperà una superficie di 58.000 mq, arriverà a contenere fino a 253 posti letto, sarà realizzata su un’area, quella dell’Ex Enaoli, di 109.000 metri quadrati, con 1435 mq dedicati al Pronto Soccorso, 1530 mq per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 mq per la Medicina d’Urgenza, 770 mq per la Psichiatria, 1015 mq per la Chirurgia ambulatoriale, 1125 mq per l’area operatoria con ben 5 sale dedicate, 485 mq per i servizi degenza, 1510 mq per la diagnostica per immagini.
Oltre agli altri 48.000 mq per tutti gli altri servizi, degenze per i reparti, day hospital, day week, ambulatori, studi medici. Tuttavia sulla realizzazione del nuovo ospedale del Golfo gravano alcune criticità, già esistenti nel 2007 quando l’Asl di Latina fece uno primo studio di fattibilità e che, a distanza di 13 anni non sono state affrontate come il nodo della viabilità d’ingresso, la presenza di un depuratore, di un centro di raccolta rifiuti comunale, nonché di rumori originati soprattutto dalla linea ferroviaria Roma-Napoli e dalle strade statali Variante 7 Appia Formia – Garigliano sul lato Nord e Variante 7 Appia sul lato Sud. Ogni ritardo accumulato sinora rischia, quindi, anche rispetto alle problematiche in corso, di tradursi in una sottrazione di nuovi servizi sul piano dell’assistenza sanitaria territoriale che la nostra comunità non può permettersi. Il nostro compito come rappresentanti delle istituzioni è accertarci che le procedure, soprattutto a livello burocratico, vengano snellite e che all’attendismo si sostituisca la politica del fare”.