L’esponente politico leghista Antonio Gallo, docente in pensione, esprime alcune sue considerazioni in merito al ruolo dei Navigator, un “flop” del Movimento 5 Stelle e del governo nazionale.
A tal proposito evidenzia il suo pensiero: “L’emergenza covid19 ha devastato i redditi presenti e futuri di milioni di lavoratori autonomi e dipendenti. Ma chi ci ha guadagnato? Per i tremila navigator si sta rilevando un colpo di fortuna. Tra l’altro si sono ritrovati assunti, in piena pandemia, con contratto co.co.co con compensi da ventottomila €, con l’attività bloccata ed inclusi in gran parte ad esigere alle casse INPS seicento € di bonus per l’emergenza Covid previsti anche per i collaboratori coordinati. Reclutati con una mega selezione lo scorso anno, dopo il varo del reddito di cittadinanza sono stati contrattualizzati tra l’estate e l’autunno 2019 con un rapporto di collaborazione continuativa fino alla primavera 2021. Ma quanti hanno conquistato un contratto di lavoro attraverso i Centri per l’Impiego e dunque attraverso l’opera dei navigator? A rendere meno inutile, se non inutile, la loro attività è stata l’eliminazione temporanea, del Decreto Cura Italia, gli obblighi a carico dei titolari del reddito di cittadinanza; come quello di presentarsi al colloquio al patto di servizio fino all’accettazione dell’offerta di lavoro. Ma quali sono i risultati degli uffici del lavoro in merito alla collocazione al lavoro? Mi domando se i danari pubblici sono stati ben spesi. Quanto ha prodotto in posti di lavoro, di ristrutturazione degli Uffici zonali del lavoro sia in competenze che in dirigenze con l’avvento di questa riforma che è stata uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle? Navigator se ci sei batti un colpo”.