“Se hai perso il denaro non hai perso niente, perché con un buon affare lo puoi recuperare; se hai perso l’onore hai perso molto, ma con un atto eroico lo potrai riavere. Se hai perso il coraggio hai perso tutto”.
Questa iscrizione la lesse su un monumento in Germania, il padre di Mario Draghi ,europeista ante litteram, e la ripeteva sempre ai propri figli.
Mario Draghi a 16 anni, nel giro di pochi mesi, perse prima il padre e poi la madre, ritrovandosi da solo con due fratelli più piccoli e una zia materna che li aiutò a crescere.
Lui reagì studiando, prima al liceo classico Massimo, tenuto dai Gesuiti, poi alla facoltà di economia della Sapienza individuando nell’istruzione il solo investimento in grado di spalancare le porte per la vita.
“Ci vorrebbe Draghi” sono anni che sentiamo questa frase quando le cose si fanno difficili.
E’ stato nominato direttore generale del Ministero Tesoro (1991-2001), quando c’era da trattare il nostro ingresso nell’euro, governatore della banca d’ Italia (2005-2011) quando eravamo il bersaglio delle speculazioni dei mercati, presidente della Banca centrale europea (2011-2019) quando in gioco c’era il fallimento dell’ euro e dell’Europa e lo ha evitato.
Tutto ciò con la competenza dell’economista e il piglio del politico esperto.
Draghi è sposato da 48 anni con Maria Serenella Cappello, esperta di letteratura inglese, e ha due figli: Federica, dirigente di una multinazionale delle biotecnologie, e Giacomo, attualmente nel fondo speculativo LMR Partners.
Curiosità: non ha profili social e non usa neanche WhatsApp, ogni tanto si concede una partita a golf ed ama i cani, ha un bracco ungherese.