Il sindaco di Fondi replica a Vocella – «Per l’ennesima volta, nell’arco di poco tempo, mi ritrovo a dover smentire nuove bugie, assemblate e cucite a regola d’arte allo scopo di disorientare il cittadino e di rendere appetibile una narrazione del tutto falsa». A intervenire, a nome della giunta e della maggioranza, è il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto che ha ritenuto necessario replicare alla nota stampa a firma del consigliere di Fratelli d’Italia Luigi Vocella.
«Quella che l’esponente del partito di Giorgia Meloni definisce gestione allegra delle finanze pubbliche è, in effetti, un lavoro certosino che ha consentito all’amministrazione, con il prezioso supporto degli uffici e dei dirigenti, di aiutare migliaia di cittadini e di mettere in essere diversi progetti per il rilancio del territorio senza sprecare neppure un centesimo delle risorse trasferite al Comune di Fondi per essere stato zona rossa. Risorse che, ricordiamo, ammontano a 1.393.910 euro. Quello che il consigliere definisce un concorso di idee di dubbia realizzazione è già ai blocchi di partenza mentre il discutibile sportello, che peraltro sarà aperto e operativo a breve, è frutto di un proficuo lavoro svolto in sinergia con la Camera di Commercio e il Parco dei Monti Ausoni, aiuterà tanti giovani e tante imprese e non ha precedenti nella nostra città.
Il sindaco di Fondi replica a Vocella – In merito alla mensa e al trasporto scolastico, come abbiamo già spiegato in Consiglio e ribadito a mezzo stampa, gli aumenti si sono resi necessari per l’adeguamento del servizio mensa alle nuove normative relative all’obbligo di utilizzo di monouso compostabili e di elettrodomestici e attrezzature a risparmio energetico. Citare Robin Hood, i poveri e i bisognosi è fuori luogo, oltre che strumentale, dato che le tariffe sono proporzionali al reddito e 140 famiglie (34 per la mensa e 106 per il trasporto pubblico) sono già esentate dal pagamento. Anche se ad amministrare la città fosse stato il consigliere Vocella, insomma, lo stesso si sarebbe trovato costretto ad applicare i medesimi aumenti. Appare inoltre superfluo aggiungere che le persone in difficoltà economica probabilmente non hanno una seconda casa di proprietà motivo per cui non saranno interessate dal sensibile aumento dell’Imu.
I 40mila euro, non regalati ad amici e parenti come affermato dal consigliere Vocella, serviranno per il rilancio del litorale e, nello specifico, per l’acquisto di 10 sedie job che consentiranno alle persone con disabilità di raggiungere comodamente la spiaggia e il bagnasciuga, per l’adeguamento, il rinnovo e il miglioramento della cartellonistica turistica e relativa alla sicurezza, per il monitoraggio delle acque e per una vasta gamma di servizi volti alla promozione del territorio. Aggiungo, e non mi dilungo oltre, che trovo molto offensivo il riferimento al presunto vantaggio economico per amici e familiari della maggioranza. Ritengo, al contrario, che il progetto di rilancio del litorale finanziato sia valido e in linea tanto con le esigenze del litorale quanto con i requisiti e gli standard richiesti dalla Fee per l’ottenimento del titolo della Bandiera Blu.
Quanto alla decisione di affidare in gestione la farmacia comunale, si tratta di una scelta che la precedente amministrazione ha fatto soppesando pro e contro, sulla base di una corposa relazione, e in linea con quanto deliberato da centinaia di Consigli comunali in tutta Italia. Ho condiviso la possibilità di prevedere prezzi calmierati e servizi per i bisognosi ma non era l’ultimo Consiglio comunale il momento e la sede per esprimere questa volontà che verrà invece formalizzata e concretizzata con il successivo avviso pubblico. Naturalmente, anche questa volta, una corretta procedura tecnica è stata utilizzata strumentalmente per far credere alla collettività che il sindaco di Fondi e la sua maggioranza non vogliono aiutare i bisognosi e sono capaci soltanto di alzare le tasse.
Chiudo la sequela di repliche e precisazioni con la questione del rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti. Non sarebbe stato possibile affidare deliberatamente tale incarico ad un fondano come è stato ampiamente spiegato in Consiglio dal segretario comunale Anna Maciariello. I nomi sono pervenuti mediante un avviso pubblico al quale hanno potuto partecipare tutti gli aventi i requisiti. Tale avviso è stato pubblicato, a norma di legge, nell’apposita sezione dell’albo pretorio così come avviene per tutti gli avvisi pubblici di qualsiasi forma e tipologia. Sono stati poi i voti dei membri dell’assemblea consiliare a decretare la nomina di Ivano Di Matteo. Come ha giustamente sottolineato il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista, “l’appartenenza ad un partito politico o un credo religioso non può mai pregiudicare l’attività professionale di un soggetto. Nel momento in cui un professionista ha i requisiti può, anzi deve, essere messo nelle condizioni di esercitare”. Il dottor Di Matteo, aveva i requisiti, ha risposto ad un avviso assieme alla dottoressa Testa e il Consiglio, sulla base dei nominativi pervenuti, ha votato. Se all’avviso avesse risposto una persona di Fondi, non so, ipotizzo, probabilmente l’assemblea si sarebbe espressa diversamente. E questo è lo stesso principio per cui il consigliere Vocella, in qualità di avvocato, pur essendo eletto nel Consiglio comunale di Fondi e pur appartenendo al partito Fratelli d’Italia, può ricevere incarichi legali da qualsiasi Comune, a prescindere dal colore politico dell’amministrazione».