Il candidato sindaco per le elezioni amministrative del prossimo anno a Gaeta Antonio Salone e l’ideatore del suo progetto politico Luigi Zazzaro, ex assessore all’urbanistica durante l’amministrazione Magliozzi, denunciano la mancanza di trasparenza e la violazione della legge 33/2013
“A questo punto non ci resta che interpellare il Prefetto o qualche Procura, perché la trasparenza non è solo un principio buono da spendere in campagna elettorale, ma si tratta di un valore fondamentale per la democrazia, sancito peraltro da una legge ben precisa che questa amministrazione comunale sta aggirando sistematicamente nei fatti.
Eppure dovrebbe conoscerla molto bene visto che è stata promulgata proprio appena insediata la prima amministrazione Mitrano, ovvero l’anno dopo, nel 2013. Si tratta infatti della 33/2013, o meglio conosciuta come “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (Decreto Legislativo, 14 marzo 2013, n. 33)” denunciano Salone e Zazzaro.
“Ma l’amministrazione Mitrano – proseguono i due ex assessori – sembra esserne totalmente all’oscuro e non solo perché sul sito del Comune di Gaeta non è possibile reperire gli atti che pure sarebbero soggetti a pubblicazione e che non vengono resi noti (vedi lavori Riciniello), ma soprattutto perché il principio della trasparenza amministrativa non è mai stato nemmeno considerato all’interno dei programmi elettorali delle ultime coalizioni guidate da Mitrano.
Potevamo anche capire tale indifferenza alla prima candidatura dell’attuale sindaco nel 2012, non essendoci all’epoca ancora una legge ad hoc, anche se avrebbe dovuto esserci quantomeno la sensibilità istituzionale da parte di chi fa politica e dovrebbe dare importanza a questo principio democratico, ma non più poi nel programma del 2017 che continua a non riservare alcun accenno a questa legge dello Stato e a questo valore democratico.
Nemmeno una parola.
E infatti, con la coerenza che contraddistingue questa amministrazione, e la sua incompetenza, emerge in tutta chiarezza la violazione dell’obbligo alla trasparenza.
Secondo quella legge infatti “al fine di garantire adeguati livella di trasparenza”, ogni pubblica amministrazione, come si legge all’articolo 10, è tenuta a pubblicare un aggiornamento annuale del Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità, che pure deve avere respiro su base triennale.
Bene, l’amministrazione Mitrano ha svolto l’ultimo aggiornamento nel 2018, ovvero tre anni fa.
Ci chiediamo a questo punto perché non sia intervenuto il segretario comunale che pure è chiamato a vigilare nel rispetto di queste norme. E lo richiamiamo ad un tempestivo intervento.
Riservandoci anche noi il ricorso alle autorità competenti, visto che quella legge obbliga a una lunga serie di adempimenti su cui non troviamo oggi alcun riscontro da parte di questo Comune e in base ai quali invitiamo tutti a prendere visione della norma.
Inoltre richiamiamo all’attenzione anche i consiglieri comunali di opposizione affinchè compiano la loro azione di controllo e denuncia, ma soprattutto alcuni dei componenti della giunta del sindaco Mitrano, come il neo assessore Massimo Magliozzi, (nella foto di copertina) che pure in passato aveva sollevato il problema della mancanza di trasparenza da parte di questa stessa amministrazione di cui lui ora fa parte, tanto da sentire il bisogno di doverla inserire anche nel suo programma elettorale del 2017 dove scriveva, addirittura alla prima pagina: “L’informatizzazione della Pubblica Amministrazione è prioritaria per abbattere lo spreco della casa comunale e per garantire ai cittadini trasparenza amministrativa ed equità.
I servizi del Municipio verranno, pertanto, informatizzati e tutti i cittadini saranno facilitati nell’accedervi e nel reperire le informazioni loro necessarie. Il sito web istituzionale del Comune di Gaeta sarà rivisitato. Verrà semplificato nella navigazione e sarà creata una apposita versione mobile”.
In ultimo – concludono i due , ma non per importanza, richiamiamo all’ordine questa amministrazione affinchè si possano conservare sulla pagina del Comune o sul canale Youtube, le dirette dei Consigli Comunali che subito dopo essere andate in diretta streaming poi magicamente e rapidamente spariscono.
Una esigenza che lo stesso Magliozzi sottolineò, ma abbiamo già detto della sua folgorazione sulla via di Damasco, anzi di Gaeta”.