Interventi per la difesa e la ricostruzione del litorale di Fondi: se n’è parlato questa mattina nel corso della Commissione Turismo, Cultura, Demanio, Sport e Politiche Giovanili convocata dal presidente Cristian Peppe per fare il punto della situazione e condividere con tutti i membri dell’organo lo stato di avanzamento delle attività in essere.

Ripascimento, mareggiate, nuove passerelle, accessi al mare e bonifica delle spiagge dai residui di opere edilizie abbattute negli anni ’80 sono soltanto alcuni dei numerosi argomenti affrontati.

In apertura dei lavori il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha annunciato all’assemblea l’imminente avvio della procedura di esproprio finalizzata a servire di sette nuovi accessi al mare la zona costiera compresa tra Borgo Sant’Antonio e Torre Canneto.

«Con questo atto – commenta il primo cittadino – prende forma, anche nel tratto di litorale al confine con Terracina, un progetto iniziato nel 2014 e fortemente sentito da residenti, turisti e imprenditori che amano la spiaggia in questione, proprio perché più decentrata e meno caotica, ma da tempo chiedono un numero di accessi al mare congruo alle esigenze del territorio».

Si è poi parlato di ripascimento e, in particolare, del progetto di fattibilità relativo al tratto di litorale compreso tra Torre Canneto e Sant’Anastasia, approvato dalla giunta comunale lo scorso 19 febbraio e indispensabile per beneficiare del contributo di un milione e 300 mila euro erogato dalla Regione Lazio l’11 febbraio del 2021.

Peppe e Maschietto

L’assessore Claudio Spagnardi, con un lungo e dettagliato excursus, ha aggiornato i presenti sul redigendo Piano delle Coste laziali di cui si sta finalmente dotando la Regione.

Lo studio in questione, in fase di elaborazione da parte dell’Università di Tor Vergata, consentirà di armonizzare le opere di ripascimento in programma nei vari comuni evitando che i diversi interventi possano andare in contrasto tra loro. Il tutto individuando le tecnologie più indicate per affrontare, in maniera risolutiva, il fenomeno dell’erosione.

Nel corso dei numerosi incontri che si sono tenuti, sia nella Capitale che in videoconferenza, tra il sindaco Maschietto, l’assessore Spagnardi e i tecnici della Regione, è quindi emersa la possibilità di utilizzare anche a Fondi, previo studio di impatto, tecnologie innovative come il tecnoreef.

«Si tratta – ha aggiunto il presidente di Commissione Cristian Peppe – di un intervento senza precedenti, sia dal punto di vista della scientificità che degli importi stanziati, finalmente in grado di dare risposte concrete ad una vasta categoria di imprenditori del settore turistico messi in ginocchio dall’erosione costiera».

L’assessore all’Ambiente Fabrizio Macaro ha invece illustrato i dettagli di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una passerella in legno che si estenda dall’ultimo accesso al mare in località Capratica fino al confine con il comune di Sperlonga.

«Il territorio – ha spiegato – è eterogeneo, molto esteso e naturalisticamente di pregio. Stiamo quindi valutando la fattibilità di un intervento, a basso impatto ambientale, che possa dare impulso turistico alla zona, nel rispetto della duna e in continuità con il tratto di litorale limitrofo».

Lo stesso ha inoltre aggiornato l’assemblea circa una richiesta di contributi alla Regione per bonificare le dune del litorale di Fondi e rimuovere l’ingente quantità di materiali ferrosi e inquinanti che giacciono sotto la sabbia dai tempi delle demolizioni degli anni ’80. Ciò che per decenni era sepolto nelle dune, proprio per via dell’arretramento della linea di costa, sta infatti riemergendo in più punti della battigia.

Per la bonifica dell’intero litorale, lungo oltre 13 km, sono stati chiesti 714.500 euro.