Ormai è sempre più accesso il duello politico, nel Comune di Castelforte, tra l’attuale Amministrazione e i Gruppi della minoranza che concorrono e ambiscono al governo della città. Ad attaccare il primo cittadino questa volta è il coordinamento Lega Castelforte il quale non ci sta alle affermazioni fatte in questi giorni da Cardillo durante le quali si sarebbe paragonato a Peppino Impastato, autoproclamandosi un uomo ligio alla Costituzione, al contrario di quanto ha osservato la Lega e scrivono: “Il Sindaco Cardillo, sempre più confuso ed agitato e in preda al delirio dell’onnipotenza, come esempio di dedizione e di abnegazione, si equipara addirittura a Peppino Impastato assassinato dalla mafia, che è una delle figura che fanno parte della storia della nostra Italia. Con sfrontatezza ha anche affermato che “la sua condotta politica ha come principi fondamentali il rispetto del dovere, della disciplina e dell’onore “, tanto da ritenersi “fiero servitore del suo Paese e dei suoi cittadini”, rivedendosi appieno (modesto) negli articoli della Carta Costituzionale. Consigliamo a Cardillo, alla luce del suo comportamento, di non citare a sproposito la Costituzione e i suoi valori fondanti perché in quattro anni di mandato si è sempre sottratto, arrogantemente, ad ogni forma di confronto e dialogo sia con i cittadini che con le varie forze politiche di minoranza, creando artatamente solo un clima di scontro e di rissa, comportamento che ha poco o nulla a che vedere con la democrazia e con i principi della nostra Costituzione. La realtà dei fatti è che i valori della vita quale l’affidabilità, la coerenza, la correttezza, la democrazia, il dovere, la lealtà, il rispetto , il servizio, la sincerità, non albergano nel suo animo e pertanto non vengono messi in pratica nel suo apparire politico quotidiano. Tant’è che il Sindaco, pensando di essere stato investito di pieni poteri, ha instaurato un regime dove non è possibile esprimere un libero pensiero, dove non si può avere una sana contrapposizione democratica, dove non si ha il rispetto della persona e delle ideologie politiche altrui, perché convinto che solo il suo pensiero politico è valido ed illuminato”.
Poi il coordinamento scende nei dettagli e affonda la lama nelle questioni calde che attanagliano la comunità castelfortese e i Termalisti e scrivono: “Se c’è qualcuno che racconta bugie e che mistifica la realtà, quello è il Sindaco Cardillo. Infatti per quanto riguarda il canale delle acque della Sorgente Forma di Suio la cui manutenzione e pulizia, a dire di Cardillo, è di esclusiva competenza del Consorzio di Bonifica, gli chiediamo allora: perché nel 2018 il Comune ha eseguito la pulizia del fossato per un costo di 6.100 euro a totale carico del bilancio comunale? Per eliminare gli inconvenienti di natura igienico sanitari che il ristagno di acque crea, non è di competenza del Sindaco emettere l’ordinanza per la pulizia del canale ai danni del Consorzio? Anche in proposito non è stato fatto nulla, solo chiacchiere e solo grazie alla buona volontà e al senso civico di alcuni cittadini che si sta effettuando la pulizia del fossato e dell’area adiacente. Un’altra sonora figuraccia il Sindaco l’ha ottenuta con le promesse da marinaio fatte ai Termalisti solo per propaganda politica, i quali hanno pubblicamente affermato che il risultato al momento ottenuto dal Comune, sulle diverse problematiche che stanno mettendo in ginocchio le terme, si può sintetizzare in una sola ed unica parola “niente”.
Infine il Gruppo ripercorre gli accordi politici, realizzati dal primo cittadino durante gli anni precedenti al suo mandato e fatti di azioni e manovre poco corrette secondo la Lega che scrive: “Su una cosa concordiamo con Cardillo e cioè quando afferma che la correttezza, l’onestà intellettuale e politica, non si compra. Proprio richiamandoci a questi valori e a quell’onore che dovrebbe contraddistinguere l’azione di chi ha esercitato funzioni pubbliche, giova ricordare che lui ha tradito due volte il progetto politico programmatico condiviso con il Sindaco Forte: nel 2011 quando la maggioranza dei Consiglieri Comunali uscenti non furono d’accordo con la sua pretesa di essere candidato sindaco in occasione del rinnovo del Consiglio Comunale e quindi, in un batter d’occhio, minacciando di sfiduciare il Sindaco Forte, ha abbandonato il progetto politico, i programmi e gli amici per approdare ad altri lidi per un decennio avversari; la seconda nel 2017 quando dopo aver richiesto e beneficiato del sostegno determinante di Gianpiero Forte e dei suoi sostenitori per la sua elezione a Sindaco, si è rimangiato l’accordo politico stipulato e sottoscritto, entrando a pieno titolo nel guinness dei primati quale Sindaco traditore e abusivo. In egocentrismo e narcisismo non ha rivali in quanto, per la smania di apparire, si inventa di tutto ma nulla che riguardi veramente l’interesse della collettività. Dopo diversi anni , contrariamente a quanto fino ad ora ha sostenuto, seppure con insofferenza e smentendo se stesso, ha dovuto riconoscere che anche lui è stato protagonista di quel passato che prima ha tanto criticato, ovviamente non perdendo occasione per auto elogiarsi (com’è solito fare), attribuendosi quello che di buono è stato fatto. Questi sono i fatti e la storia che tutti i cittadini ben conoscono e che Cardillo, recitando la parte della vittima, cerca di mascherare e alterare con le solite offese nonché con squallidi tentativi denigratori che da tempo reitera con una protervia unica, seminando veleni e azionando la macchina del fango”.