Angelo Pompeo comunica: “ho letto con grande sorpresa di essere accreditato candidato a Sindaco di un solo gruppo politico. La realtà è ben diversa. La mia candidatura, infatti, è il frutto di una convergenza molto più ampia e diversificata. Solo per fare chiarezza, il sottoscritto, è in politica da molti anni e provengo dal grande arcipelago democristiano che ha scritto la storia della ricostruzione del paese e anche della mia Castelforte. Ho sempre fatto politica con onestà e con disponibilità completa ai bisogni dei miei concittadini. A Castelforte mi conoscono bene e conoscono bene anche come mi sono sempre comportato. Ho sempre lavorato con chiarezza senza giochi di prestigio e non mi sono mai sentito indispensabile ma mi sono sempre impegnato nella chiarezza dei ruoli senza tradire o fare il doppiogioco. Nei mesi scorsi, ho ricevuto e condiviso la decisione di un ampio gruppo di amici a mettermi nuovamente a servizio del mio territorio perché, dopo anni di impegno, mi hanno ritenuto essere il miglior candidato per la rinascita di Castelforte. Gli amici e i gruppi che mi hanno indicato quale candidato a Sindaco hanno visto nella mia persona quella più idonea a rappresentare una pluralità di sensibilità capace di ridare al nostro territorio una visione di futuro condivisa. Castelforte non ha bisogno di uomini della provvidenza. Castelforte ha bisogno dell’apporto di tutti, nessuno escluso. Ha bisogno di ogni esperienza e di ogni persona che libera da vincoli e protagonismi personali decide di mettersi veramente a servizio del paese. Castelforte non ha bisogno di chi arriva chissà da dove e che non è mai stato a Castelforte e non ne conosce nulla se non per sentito dire. A scegliere chi deve cercare di far rinascere il nostro territorio, (dai centri storici fino all’area termale), sarà certamente il popolo che lo farà sulla base delle proposte che nascono dal basso e non da designazioni esterne o da tutoraggi. Questi sono vecchi modelli ormai superati e chi continua a proporli o non ha il consenso popolare oppure crede ancora di poterlo conquistare dall’alto.  Le comunità locali hanno intelligenza, cuore e capacità di sapersi autodeterminare e di saper individuare la migliore soluzione, quella cioè maggiormente condivisa.Più volte, prima ancora che il mio nome fosse ufficializzato dal gruppo di amici che mi sostiene e che rappresenta forze politiche ed espressioni della società civile di ogni credo politico avevo voluto parlare anche con Gianpiero Forte, ex sindaco di Castelforte e che cinque anni fa sponsorizzò l’attuale sindaco con il quale, (e non poteva essere diversamente), ha litigato quasi subito. Sono sicuro che anche adesso, se Forte, volesse riconsiderare la proposta ci si potrebbe mettere attorno ad un tavolo per ricalibrare il programma amministrativo che stiamo già scrivendo. Abbiamo tempo e modo per trovare un’ampia convergenza attorno alle cose da fare ma non credo che possa arrivare qualcuno da Latina o da Bruxelles per decidere il candidato a Sindaco di Castelforte. Assicuro che non appena eletto Sindaco, se i miei concittadini, me ne daranno la possibilità sarò io stesso a bussare alle porte importanti di Latina, Roma e Bruxelles per avere i finanziamenti che ci occorrono per la rinascita del nostro territorio.Non amo fare polemiche ho sempre rispettato tutti e continuo a farlo. Proseguo sulla strada che, i miei amici con me, stanno tracciando già da mesi, pronto ad accogliere, sempre con il consenso di tutti, chiunque crede che possa dare un contributo ma non venitemi a parlare di uomini essenziali, di uomini della provvidenza o di altro. Angelo Felice Pompeo, da sempre l’amico di tutti, si è reso disponibile ad accogliere l’invito e la proposta è già stata condivisa da tantissimi che desiderano contribuire, in piena collaborazione reciproca, a far rinascere il nostro paese. Come sempre mi impegnerò con il cuore e la ragione e sono sicuro che, insieme ai tanti che mi hanno scelto, e agli altri che lo stanno per fare, faremo rinascere Castelforte.