Lega Formia: Sulla crisi interna alla sua maggioranza il Sindaco non si assume nessuna responsabilità.
Il documento che pubblichiamo integralmente è a firma degli esponenti della Lega di Formia Vittorio Pecorino e Massimo Giovanchelli (foto in copertina) e necessita di alcuni chiarimenti:
il documento non è firmato dai consiglieri comunali del partito Nicola Riccardelli e Attilio Di Rocco.
Non è stato condiviso da tutti gli esponenti della Lega formiana e, inoltre, le altre forze di centro destra evidenziano che quando si riceve un invito non si dettano condizioni ma prima si ascoltano le argomentazioni di chi invita.
E infine come non ricordare che Claudio Marciano del PD ha dichiarato nei mesi scorsi che mai si sarebbe seduto a un tavolo di confronto con i neo fascisti e i leghisti.
E infine “Ripartiamo con Voi” non rientra tra le forze politiche che il sindaco Paola Villa intende consultare per la condivisione della seconda parte del suo mandato amministrativo.
Ed ora il testo del documento: “Le dichiarazioni della Sindaco dimissionaria Paola Villa ci lasciano esterrefatti.
Innanzitutto ha preferito non assumersi alcun tipo responsabilità sulla gestione del suo mandato negli ultimi 30 mesi.
Poi soltanto lunedì ha preso coscienza – o almeno sembra – della crisi amministrativa che attanaglia la sua amministrazione ormai da mesi.
Lo testimoniano le dimissioni di ben 6 assessori ed il passaggio di ulteriori 5 consiglieri comunali all’opposizione.
Noi, come il resto dei cittadini di Formia, ne eravamo ben coscienti in considerazione dello stato di abbandono e degrado in cui versa la città a causa della inadeguatezza dell’attuale amministrazione comunale.
In un momento in cui tutte le amministrazioni, dal Governo nazionale ai comuni passando dalle regioni, sono impegnate a definire una programmazione per tentare di investire le risorse annunciate dall’Europa con il Recovery Fund, la sindaco, anziché promuovere un’azione di rilancio sulle grandi opere come la Pedemontana, si occupa di interventi di normale manutenzione ..da minimo sindacale.
Le riesce anche male se pensiamo al disatteso utilizzo del Fondo Covid, frutto di un accordo tra i capigruppo di maggioranza ed opposizione che, alla prova dei fatti, è stato disatteso.
Il “fondo emergenziale Covid” ,che doveva essere utilizzato per le famiglie meno abbienti e per le aziende ed attività economiche in difficoltà, è stato invece sperperato per inutili feste e presunte operazioni di marketing territoriale con un importo di 50.000 €… in piena emergenza sanitaria.
Su una cosa però concordiamo con la Sindaco: il suo progetto politico è fallito ed il testimone deve tornare al più presto nelle mani degli elettori.
E’ un aspetto che ribadiremo nelle consultazioni annunciate dal dimissionario primo cittadino. E’ opportuno prima del loro svolgimento un incontro tra le forze di opposizione.
Alla richiesta di convocazione delle opposizioni diamo ampia disponibilità a partecipare a condizione che siano chiare due condizioni: i partecipanti siano alternativi a questa amministrazione (e, in quest’ottica, dovranno essere invitati gli amici di “Ripartiamo con Voi” che hanno dimostrato questa posizione e hanno annunciato, insieme al Partito Democratico, di non votare la salvaguardia degli equilibri di bilancio); e soprattutto si dia un taglio chiaro all’incontro senza alcuna preclusione, senza fughe in avanti e senza il minimo accenno ad incarichi (che non ci interessano), ma con proposte concrete che responsabilmente non possiamo negare alla città.
Rimaniamo convinti che, sotto tali aspetti, con i colleghi d’opposizione non avremo problemi a trovare una sintesi che non si presti ad ambiguità”.