I PFAS sono un gruppo di sostanze chimiche, perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, almeno 4730 (dati OCSE) che vengono create artificialmente e utilizzate nell’industria per rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi. Nell’industria galvanica per le cromature, nel confezionamento dei cosmetici, nell’industria elettronica, nell’attività estrattiva dei combustibili fossili, nell’industria di gomma e plastica, nelle cartiere, nell’abbigliamento, nelle vernici, nel pentolame, nei detergenti e in molto altro ancora. Queste sostanze sono definite come inquinanti eterni. Una volta dispersi nell’aria, nel suolo e nell’acqua, difficilmente si deteriorano e sono causa di preoccupazione. Italia Nostra Onlus, dal 1955 oltre a difendere e tutelare il patrimonio storico culturale, paesaggistico italiano, difende e tutela l’ambiente e il patrimonio ambientale.
PFAS- Anche Greenpeace e Legambiente sono unite in questa lotta al controllo e contenimento di queste sostanze che, in alcune regioni dell’Italia del Nord, come ad esempio in Veneto, hanno allarmato l’intera estensione di 180 Km tra Vicenza, Verona e Padova. La causa, un tasso di presenza di contaminanti PFAS oltre il limite ammissibile nelle acque per irrigazione e potabili che ha causato e sta causando danni alla salute pubblica di quell’area. La contaminazione da PFAS provoca danni al cuore, alla tiroide, al seno, al fegato, ai reni, all’apparato genitale e alle ossa nonché nei feti, ritardando la crescita. Il livello elevato di PFAS contamina organismi e ambiente inducendo nel tempo patologie oncologiche. Nel Sud Pontino non risultano dati allarmanti circa le contaminazioni da PFAS (dati Arpa Lazio e ASL) quanto piuttosto quelle da nitrati e nitriti. Anche queste molecole sono tossiche. Nel Lazio ci sono 11 aree a rischio tra cui l’area pontina di Astura.
PFAS- L’Università di Padova ha suggerito ai Cittadini di combattere l’intossicazione/avvelenamento da PFAS assumendo il carbone attivo vegetale, bevendo molta acqua da fonti ovviamente non contaminate e mangiando cibi antiossidanti e con proprietà depurative, detossinanti partendo dal principio: “Vis medicatrix naturae” tanto cara ad Ippocrate e “Vis sanatrix naturae” tanto cara ad Hahnemann nel senso che la forza curativa della natura unita alle risorse energetiche endogene del paziente sono indispensabile veicolo nonché strumento alla sua salute e guarigione. Stanno portando avanti una ulteriore ricerca in tal senso. Si raccomandano di utilizzare contenitori in vetro per la conservazione dei cibi e di evitare plastiche e carte oleose. Queste indicazioni valgono per tutti. Per chi desidera ampliare le proprie conoscenze sulla nutrizione, bioterapia nutrizionale e naturopatia ci sono due testi di Fausto Aufiero medico- nutrizionista: “Il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti” e “Linee Guida Bio Nutrizionali”.