MINTURNO – In occasione della ricorrenza del 25 novembre, Giornata Internazionale istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è tenuta ieri l’iniziativa “Oltre le cicatrici” con il patrocinio del Comune di Minturno e organizzato dall’Associazione Culturale “Il sogno di Ulisse”, in collaborazione con l’Associazione Antiviolenza “Voci nel Silenzio”. A presenziare, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore ai servizi sociali, l’avvocato Ilaria Pelle, la presidente dell’Associazione “Voci nel silenzio” Maria Teresa Conte assieme alla vicepresidente Gisella Calabrese e infine, la professoressa Maria Giovanna Ruggieri, responsabile del progetto “Casa Bakhita” della Caritas dell’Arcidiocesi di Gaeta. Fondamentale è “fare rete” tra Enti Locali, Istituzioni politiche e Associazioni che operano nel settore, ma anche con le Istituzioni scolastiche e il mondo dello sport, questo è quanto si evince dal convegno. Ad aprire l’incontro l’assessore Ilaria Pelle, la quale, dopo aver ricordato le misure introdotte con la legge n. 69/2019 (nota come Codice Rosso), un importante provvedimento volto a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere, inasprendone la repressione tramite interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla sensibile e urgente problematica che, ha ribadito, essere di matrice culturale e dunque diventa fondamentale agire in primis in sinergia con le scuole, in particolare di primo e secondo grado, introducendo iniziative di sensibilizzazione su tali tematiche per promuovere una cultura non sessista e paritaria. Mentre la presidente Maria Teresa Conte ha illustrato il difficile compito di sostegno, economico, psicologico e legale che ogni giorno sul territorio l’Associazione svolge in collaborazione con avvocati e psicologi, sottolineando come il territorio pontino purtroppo non sfugga a questo fenomeno, registrando importanti numeri relativi ai reati perpetrati in tal senso sul nostro territorio (maltrattamenti, percosse, molestie, abusi, atti persecutori e stalking) e come i comportamenti dei carnefici e delle donne vittime di violenza si somiglino molto diventando un meccanismo trasversale e universale e che investe il Nord e il Sud Italia e ogni classe sociale senza nessuna differenziazione. Infine la dottoressa Ruggieri ha ricordato l’importante ruolo che svolgono le case rifugio che spesso ospitano donne del Est-Europa o di origini africane, in particolare nigeriane, vittime di tratte destinate al traffico della prostituzione e alla schiavitù sessuale in Italia. “Nei piccoli centri è più difficile rompere i legami con i carnefici, ha dichiarato infine la professoressa Ruggieri, molte donne preferiscono subire fino alla morte per i figli, per paura di rimanere emarginate dalle famiglie e dalla comunità. Bisogna cambiare questa mentalità rispondendo con maggior tutele da parte delle Istituzioni ma anche coinvolgendo gli uomini in questo processo di cambiamento culturale”.
Al termine del convegno è stato presentato il Concorso letterario “Oltre le cicatrici” per racconti e poesie dedicati al tema della violenza di genere e presentato lo spot realizzato da Enrico Duratorre in collaborazione con Diritto&Donna e Asd Laundromat Gaeta Futsal per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’incontro si è concluso con la proiezione di cinque cortometraggi a tema a cura di Visioni Corte International Short Film Festival.