Dati di ricerca di Compare the Market AU

Secondo i dati della ricerca compiuta da Compare the Market AU l’Italia si piazza prima nella classifica dell’oleoturismo (turismo dell’olio) con ben 147 degustazioni territoriali. Se la Spagna è al primo posto per produzione di olio, l’Italia si colloca al vertice per il turismo collegato alle degustazioni ed eccellenze locali.

Il 2024 è stato anche l’anno della creazione del primo portale italiano dell’oleuturismo, strumento per far sviluppare sempre di più questo importante settore economico. Portale nato dall’alleanza tra le associazioni Città dell’Olio, Unaprol-Coldiretti e Roberta Garibaldi, docente universitario in Tourism Management. C’è sempre più bisogno di digitale per affrontare le sfide di un mercato altamente concorrenziale. Infatti ci sono paesi competitivi come la Grecia, con 65 siti turistici di degustazione olio.

Questo mercato potrà offrire in futuro molti posti di lavoro. Vivere l’esperienza dell’olio si fa attraverso i percorsi guidati (non solo olio ma anche cultura, tradizioni e prodotti della zona), campeggi sotto gli ulivi e persino aziende agricole che offrono giri in mongolfiera sopra gli uliveti. Dunque personale d’accoglienza, operatori agricoli, esperti nel commercio e prenotazioni online. Le aziende dovranno personalizzare con maggior efficacia i propri siti e tutto ciò potrà avvenire anche con il supporto dell’AI. Una vera rivoluzione per un segmento commerciale fino a qualche anno fa ancorato a vecchi metodi di gestione aziendale.