Con il cambio di stagione, sono cambiate le regole per la diffusione musicale in orario notturno. A seguito di una fase di concertazione con i titolari dei locali del centro storico e dopo aver recepito le rimostranze dei residenti, l’amministrazione comunale ha deciso di sintetizzare le diverse richieste in un provvedimento che coniuga le esigenze di chi lavora tra pub e locali notturni, di chi risiede nel centro storico e di chi, come molti giovani, desidera un’ampia proposta di intrattenimento senza dover necessariamente raggiungere un’altra città del litorale.
Valutate tutte queste diverse posizioni, il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto ha firmato un’ordinanza che consente la diffusione di musica in orario notturno ma soltanto il venerdì, il sabato e tutti i giorni prefestivi, fino all’una di notte. Il provvedimento resterà in vigore fino al 30 maggio 2024. L’ordinanza è stata trasmessa, oltre che alle forze dell’ordine che effettuano i controlli antischiamazzi notturni, anche all’Arpa Lazio che ha la possibilità di eseguire verifiche fonometriche e quantificare il superamento o meno dei limiti di legge.
«L’idea alla base del provvedimento – spiegano il primo cittadino Beniamino Maschietto e l’assessore alle Attività Produttive Stefania Stravato – è quello di coniugare gli interessi delle attività, in particolare dei locali notturni, rispettando il più possibile le ore di riposo di chi risiede nel centro storico. Siamo consapevoli del fatto che si tratta di due posizioni a tratti inconciliabili ma auspichiamo che tutti si impegnino a rispettare tali regole. L’amministrazione, naturalmente, resta a disposizione per ascoltare perplessità ed eventualmente accogliere nuove proposte».
«Il provvedimento – aggiunge il presidente della commissione Politiche Giovanili nonché delegato al Centro storico Cristian Peppe – è frutto di una fase di ascolto delle esigenze dei titolari di pub e locali la cui attività sarebbe stata fortemente limitata senza musica. Non solo, l’obiettivo è anche quello di arginare la migrazione del venerdì e del sabato sera da parte di fiumi di giovani che, per divertirsi, raggiungono altre città. D’altra parte, limitare l’orario servirà a dare delle regole e a rispettare chi, giustamente, di notte desidera riposare».