Sembra di sentirlo il gorgoglio delle pentole piene di salsa che la nonna si apprestava a fare e conservare per poi distribuirle ai figli. Ciò che ad oggi restano sono odori e canzoni che la nonna intonava quando mescolava la salsa in una pentola grandissima che sembrava addirittura più grande di lei, così minuta e stanca e dalla pelle bruciata dal sole.
Il pomodoro, uno dei prodotti caratterizzanti la dieta mediterranea, è un alimento ricco di acqua, povero di calorie e ricchissimo di vitamine, sali minerali e carotenoidi. La sua preparazione è uno dei riti tramandati dalla tradizione contadina che riunisce famiglie numerose e allargate, vicini di casa e conoscenti, in un momento di lavoro, ma anche di convivialità. La preparazione delle conserve di pomodoro, la salsa pronta per diventare poi, durante l’inverno, sugo da gustare ogni giorno o da preparare secondo le ricette più elaborate della tradizione. I più fedeli alla regola preparano “le bottiglie” nel mese di agosto, ma c’è anche chi si attarda e sfora nei primi giorni di settembre.
Ma in cosa consiste la preparazione delle “bottiglie” che riunisce famiglie intere, specialmente nei giorni liberi dal lavoro? Generalmente la procedura è lunga e accurata. Prima i pomodori raccolti, vengono lavati in grossi catini, poi puliti dalle parti rovinate. Dopodiché vengono fatti bollire per pochi minuti in una grossa pentola, poi scolati, bucati per far uscire l’acqua in eccesso e fatti asciugare per una decina di minuti.
Solo a questo punto si può procedere a passare i pomodori, ottenendo una salsa densa a cui si aggiunge il sale e, a seconda dei gusti, il basilico lavato in precedenza.
Successivamente la passata prodotta viene poi imbottigliata e le bottiglie o i barattoli tappati con energia. Ma per sigillare davvero i contenitori, si fanno bollire per una mezz’oretta, lasciando riposare il vetro nell’acqua, fino a che questa non diventa fredda.
Descritta così, la preparazione della salsa sembra un’operazione rapida e semplice. In realtà si tratta di una procedura lenta e complessa, in cui vengono coinvolti tutti i membri della famiglia, e non solo, ereditata dalla tradizione più fedele.