Ai Sindaci dei Comuni di Cisterna Mauro Carturan,
di Cori Mauro Primio De Lillis,
di Gaeta Cosmo Mitrano,
di Minturno Gerardo Stefanelli,
di Priverno Anna Maria Bilancia,
di Sabaudia Giada Gervasi,
di Sezze Sergio Di Raimo,
nonché di Latina Damiano Coletta e di Formia Paola Villa
e per rispettiva competenza
Sig Ministro della Salute On. Roberto Speranza
Sig. Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti
Sig. Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato
Sig. Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici
Sig. Direttore Generale ASL Latina Giorgio Casati
Sig,ra Maria Paola Corradi Direttore Generale ARES 118 del Lazio

Le iniziative sino ad oggi organizzate ci hanno dimostrato che le comunità sono profondamente preoccupate dalla conversione dei PPIT in Case della Salute o strutture ad esse equivalenti e non intendono assolutamente demordere. Le recenti dichiarazioni che talvolta assumono toni trionfalistici a cui si contrappongono quelle dei comitati cittadini di pari forza ma di parere opposto in più parti della provincia e, in particolare, nel sud pontino, evidenziano che non si tratta di contrapposizioni politiche bensì di profonda preoccupazione.

Per doverosa franchezza prendiamo atto che tutto era già deciso da tempo come specificato nel Bollettino Ufficiale del 20 luglio 2017, ora applicato con i recenti provvedimenti presidenziali della Regione Lazio, di cui riportiamo testualmente uno stralcio: “Al fine di adempiere a quanto previsto dal D. M. 70/2015, sono stati condotti specifici incontri con le Aziende sanitarie, che hanno avuto ad oggetto anche la gestione dei rapporti con la comunità locale. Sono stati avviati incontri con le AASSLL finalizzati ad una graduale trasformazione dei PPI. Si prevede in coerenza con quanto disposto dal DM 70/2015, la trasformazione dei predetti PPI in postazione “118” medicalizzata. In tale contesto di riconversione potranno essere previsti punti di offerta di assistenza primaria organizzati come presidi ambulatoriali territoriali di medicina generale, nell’ambito di quanto previsto dall’Accordo recepito con DCA 376/2014. Tale offerta dovrà essere garantita dall’attività dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, attraverso le forme associative dei medici di assistenza primaria e di continuità assistenziale. In tale ambito potranno essere fornite anche prestazioni infermieristiche.

Roberto Speranza

Sarà inoltre valutata, sulla base della programmazione aziendale, la possibilità di realizzare ulteriori Case della Salute presso i presidi riportati in tabella (i sette della provincia pontina)”. I nuovi Presidi Ambulatoriali Territoriali erano quindi progettati sin dal 2014 e non sono per nulla una mediazione, frutto dell’incontro del 5 settembre scorso, così come mediaticamente si è voluto e lasciato intendere. Prova ne è il fatto che le Case della Salute erano già ampiamente previste e programmate in funzione del ridimensionamento definitivo dei presidi ospedalieri. Pertanto è chiaro che l’estinzione dei PPIT, sancita il 13 agosto scorso con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale, è definitiva e, quindi, non è corretto affermare che tale operazione consista in una loro semplice riconversione con nuova denominazione. Non a caso il personale preposto non sarà più specificamente di pronto soccorso bensì personale convenzionato. Parimenti è mancato da parte dell’ASL il rapporto con le comunità locali (diversamente da come vantato nel documento) e non registriamo, purtroppo, trasparenza e correttezza amministrativa.

Maria Paola Corradi

Ma il punto centrale è un altro: grazie anche alla proroga dei PPIT sino al 31 dicembre 2019 si è potuto ancora una volta dimostrare, nonostante le intenzioni regionali, che gli accessi ai Punti di Primo Intervento non si sono per nulla ridotti, ovvero sono determinanti soprattutto nei casi in cui la gravità e l’urgenza delle patologie richiede tempi quanto più ridotti possibili per la sopravvivenza del paziente, potendo oltre tutto i PPIT trasferire i pazienti stessi ai reparti ospedalieri di ricovero; come hanno testimoniato nei nostri incontri decine di cittadini. Questo aspetto è totalmente trascurato dalla razionalizzazione di cui sopra, pur essendo l’aspetto che più aderisce al dettato dell’articolo 32 della nostra Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. E se poi a questo aggiungiamo, ad esempio, che gli oltre 30.000 accessi di Minturno e di Gaeta andrebbero a ingolfare il già affollato e attualmente pure inadeguato pronto soccorso del Dono Svizzero di Formia; otteniamo una manovra purtroppo perdente e suicida da parte della Sanità Nazionale e Regionale senza contare che rappresenterebbe un passo indietro rispetto a quella che fu la riforma dei Pronto Soccorso. Le Case della Salute, infatti, come da testimonianze anche di medici che in esse lavorano, non potrebbero e non potranno assolutamente garantire mai le stesse prestazione istituzionali dei PPIT, anche se assistite dal servizio 118, in quanto funzionalmente del tutto diverse. In sostanza le Case della Salute svolgono un servizio assistenziale e di prevenzione, strettamente collegato a prestazioni programmabili e differibili, diversamente dai PPIT che svolgono un servizio di urgenza in situazioni di emergenza.
Ma se dal punto di vista amministrativo e gestionale la partita può sembrare chiusa, non lo è per nulla a livello politico. Pertanto chiediamo ai Primi Cittadini in indirizzo:
– di partecipare uniti all’incontro del 9 settembre e di mantenere fermo il punto che qualsiasi sia la struttura che andrebbe a sostituire i PPIT sia ad essa istituzionalmente equivalente;
di impegnare i propri Consigli Comunali nel chiedere al Consiglio Regionale di pronunciarsi sulla questione;
di attivarsi per chiedere la revoca in autotutela del provvedimento di chiusura dell’agosto scorso e di attivarsi, in mancanza di tale atto, per un necessario e pertinente ricorso al TAR come il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e gli amici del Comitato di Cori hanno preannunziato.
– di coinvolgere concretamente il Sindaco di Formia in quanto è fondamentale riattivare l’emodinamica H24 e di riavviare il progetto da tempo decantato del Policlinico del Golfo.
Al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti quale Commissario di Governo della Sanità chiediamo di ripensare il punto relativo ai PPIT al fine di rafforzarli anziché chiuderli.
Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza di ripensare la revisione totale del DM.70/1914 in funzione dell’attuazione piena dell’art. 32 della Costituzione e diramare con efficacia immediata istruzioni per il mantenimento dei PPIT.

Città del Golfo, li 7 settembre 2019

Comm. Dott. Marcello Rosario Caliman
Avv. Franco Conte
Prof. Francesco Valerio

in rappresentanza delle Associazioni che costituiscono
il Comitato di Mobilitazione Permanente Art.32

ADESIONI PERVENUTE PER I SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LA CHIUSURA DEI PPI
(Elenco in corso di integrazione e rettifica)

Associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri
Italia Nostra Scauri – Golfo di Gaeta
Confconsumatori Latina Minturno – Avvocato Franco Conte
A Casa Di Chiara
AICC Associazione Italiana di Cultura Classica – affiliata UNESCO
Artikolate Resiste
Ascom Confcommercio Minturno Scauri
Associazione Amici del Libro
Associazione cittadini per la tutela dei beni comuni di Formia
Associazione condominio dell’arte – Itri
Associazione Culturale Il Setaccio di Maranola
Associazione Culturale Gruppo Folk I Giullari
Associazione Culturale Vento di Terra – Gaeta
Associazione Difesa dell’autonomia del Comune di Santi Cosma e Damiano
Associazione Folklorica “Le Tradizioni” di Minturno – LT
Associazione “Iniziative e Progetti”
Associazione Padre Mario Siniscalco
Associazione PROGETTI
Associazione socio-culturale “il futuro le Sieci”
Avis Comunale Di Minturno
Azione Cattolica Minturno
Baila Bailando Scuola di Ballo
CGIL di zona
CISL Zona Minturno – Spigno Saturnia – Castelforte- Santi Cosma e Damiano
Comitato contro la Chiusura del P.P.I. di Minturno e Gaeta
Comitato Festa Madonna Delle Grazie 2019
Commenda Sainte Jeanne d’Arc di Gaeta
Compagnia Teatrale di Traetto
Compagnia Teatrale Gli Scapigliati
Compagnia Teatrale Il Canovaccio
Compagnia Teatrale La Scaletta
Consulta Cosind Golfo di Gaeta
Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Provinciale di latina
Obbiettivo Gaeta
Piccola orchestra di fiati M.L.Proia – Città di Minturno
Pro Loco Santi Cosma e Damiano
Sbandieratori dei Casali di Minturno
Sbandieratori “Le Tre Torri” di Minturno
Scuola dell’infanzia/nido Mary Poppins
Scuola di Ballo Rolando Saltarelli
UNCI Agroalimentare-Unione Nazionale Cooperative Italiane