Summer School – Nell’ottobre scorso è stata organizzata una due giorni di formazione socio politica presso il Castello Baronale Caracciolo Carafa di Minturno. L’organizzazione é stata a cura della Scuola Nazionale di formazione socio politica “Giorgio La Pira”. Ha moderato gli incontri il professor Luigi Di Santo, responsabile scientifico della Scuola stessa. Nutrito l’elenco dei relatori magistrali che si sono susseguiti e la partecipazione di studenti liceali del territorio e di studenti dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Gli interventi, ricchi di spunti e contenuti, hanno offerto un quadro piuttosto ampio del pensiero politico di Giorgio La Pira tra cui quello del nipote Giorgio La Pira junior che ha citato la Fondazione omonima che coordina le circa 100 scuole di formazione in varie aree d’Italia, del professor Marco Dell’Isola, Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale sul pensiero filosofico di Jacques Maritain, intellettuale francese, “Bergsoniano” convertito al cattolicesimo, delineatore di una nuova cristianità e di un nuovo umanesimo e del professor Antonio Punzi presidente della Scuola Giorgio la Pira.
Summer School – I concetti di fondo sintetizzati nel titolo “Democrazia, diritti, politica e spiritualità ” sono quelli della filosofia del diritto, della morale, del pensiero filosofico politico, dei diritti umani e della democrazia nella dimensione spirituale. I problemi della cittadinanza non sono letture meramente materialiste ma vanno interpretate, comprese e risolte anche e soprattutto seguendo un indirizzo filosofico spirituale. L’uomo è al centro di un mondo, un mondo che avanza e che non deve stravolgere l’essenza dell’essere umano nella sua interezza. Il dualismo corpo e spirito va oltrepassato e integrato quando si parla di vita quotidiana altrimenti si rischia di brutalizzare le esigenze e le prospettive di vita delle persone, dei cittadini. La politica non è un mercato che vende basse soluzioni, la politica, quella alta, affronta con le persone i problemi quotidiani e li vive con loro all’interno di una dimensione filosofica e spirituale, trovando risposte come fece La Pira quando affrontò il tema pregnante del lavoro e della casa, primaria esigenza del cittadino, che risolse con l’intervento politico sulla fabbrica Pignone e sul rione di Firenze che stava per finire nelle mani di un’azienda che avrebbe licenziato 120 lavoratori e sospeso 300 persone, mettendo così in strada numerose famiglie.
Summer School – Grazie all’intervento di Giorgio La Pira, allora Sindaco di Firenze, esponente DC e grazie a Mario Fabiani, presidente della Provincia, esponente PCI, muovendo continue richieste, in appoggio ai sindacati e ai manifestanti, facendo pressioni sul presidente del Consiglio Giuseppe Pella, sul Ministro dell’Interno Amintore Fanfani e su Enrico Mattei, allora presidente dell ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) riuscirono a salvare il rione facendo acquisire da Mattei l’intera Fabbrica Pignone. Una storia che molti giovani non conoscono e che appare quasi surreale. Nel corso della prosecuzione delle sessioni si è toccato poi il tema della interreligiosità, dei diritti umani, della sicurezza, della educabilità, della convivenza ed inclusione pacifica tra realtà multietniche e dei rapporti fra gli Stati del Mediterraneo e del mondo con citazioni di Papa Bergoglio. Il secondo giorno è stato dedicato al dibattito, agli interventi condivisi dei membri della Scuola e di coloro che attualmente ricoprono incarichi nelle Amministrazioni Comunali, nelle sedi Istituzionali e Governative di svariate realtà italiane, da Nord a Sud, sulle relazioni presentate e sulle personali considerazioni e proposte sino a giungere alla stesura di un manifesto per il “Movimento Giorgio La Pira” approvato collegialmente.
Summer School – L’accoglienza formale della due giorni é stata fatta, in rappresentanza del Comune di Minturno, dal dottor Matteo Marcaccio, consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura. A seguire, l’elenco dei relatori presenti: Prof. Franco Miano, Presidente dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain di Roma; Prof. Antonio Luongo, Università Parthenope di Napoli; Prof. Daniele M. Cananzi, Università Mediterranea di Reggio Calabria; Prof. Paolo Heritier, Università degli Studi del Piemonte Orientale; Prof. Leonardo Bianchi, Università degli Studi di Firenze; Don Giuliano Savina, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI; Prof. Giuseppe Schlitzer, Vice Presidente Vicario dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain di Roma; Mons. Vito Serritella, Ufficiale Dicastero Vaticano per i testi legislativi; Prof. Antonello Blasi, Pontificia Università Lateranense; Prof. Maurizio Martirano, Università degli Studi della Basilicata; Gen. Alessandro Popoli, Generale della Guardia di Finanza; Prof. Gennaro Curcio, Segretario Generale dell’Istituto Jacques Maritain di Roma; Dott. Vito D’Adamo, Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura. Le conclusioni dell’Onorevole Marco Tarquinio, Parlamentare europeo.