Anna G., il cavatappi a forma di donna
Si tratta del cavatappi più celebre al mondo, ideato nel 1994 per Alessi da Alessandro Mendini. La leggenda vuole che il nome sia quello reale di Anna Gili, anche lei designer e amica di Mendini. Questo cavatappi non è solo un casalingo d’autore ma un oggetto-cult del made in Italy. L’azienda Alessi ha vinto varie volte il Premio Compasso d’oro (assegnato dall’Associazione per il disegno industriale). Molti prodotti dell’Alessi sono esposti al Museum of Modern Art di New York, come la mitica caffettiera 9090 di Richard Sapper.
Il cavatappi Anna G. evoca la donna ed è un ironico omaggio dell’artista Mendini al volto e alla silhouette dell’amica designer Anna Gili. Quest’ultima talentuosa artista del disegno industriale, che crea vasi e centrotavola decorati dalle forme sinuose (straordinari quelli in vetro di Murano soffiato).
Il cavatappi Anna G. suscitò subito l’attenzione del pubblico, potendo affermare che si trattò (e ancora lo è) di un oggetto con disegno innovativo. Catturò sin dall’inizio la curiosità del consumatore. È un prodotto iconico in quanto realizzato con lo scopo di omaggiare l’eleganza della figura femminile, le cui forme richiamano al costume veneziano. Il primo cavatappi fu brevettato da Dominick Rosati nel 1930. Le industrie si sono sempre ingegnate per realizzarne di particolari, come in Francia dove, negli anni Settanta, sono stati fabbricati cavatappi ad estensione e che si allungano ma che richiedevano una certa esperienza nell’usarli. Quello Anna G. dell’Alessi, invece, è leggero e maneggevole. Un vero trionfo del disegno industriale italiano.