Gaeta: Massimiliano Madonna, dal Reggimento di Cavalleria all’Alta Cucina internazionale. Il coraggio delle proprie scelte.

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Massimiliano Madonna, classe 1980, ha un’ avvincente storia di vita. Vive a Gaeta sino al conseguimento del diploma in Ragioneria. Subito dopo entra nel Reggimento Savoia Cavalleria a Grosseto e ci resta sino al congedo nel 2001. Supera il test d’inglese a Cambridge che lo accetta nel College. Nel 2002, decide di partire, di andare via dall’Italia per misurarsi con altre realtà. Sente di dover provare situazioni nuove, diversificate, desidera capire quali siano i suoi talenti. Così ne parla in casa, con i suoi genitori e con suo padre, luogotenente della Finanza. Chiediamo, Massimiliano ti va di continuare il racconto sulle tue molteplici esperienze di vita?:-“Certamente. Nel 2002, parto per Londra e ci resto quattro anni. Vado a lavorare da “Cipriani London”, un ristorante di lusso, con sedi in varie città del mondo, tra i più esclusivi, che accoglie migliaia di uomini d’affari e turisti provenienti da ogni dove.

Massimiliano Madonna – Terminato il contratto, decido di partire per Tolosa e poi Montecarlo, per acquisire ulteriore esperienza nella ristorazione. Da lì mi sposto a Parigi e riesco ad accedere nella rinomata scuola francese “Le Cordon Bleau” di haute cuisine, fondata nel 1895. Tra le materie di studio anche l’hospitality management. Nel 2006, rientro in Italia e durante i festeggiamenti per la coppa del mondo FIFA, incontro una persona che mi invita ad andare a Bruxelles. Lì riesco a superare un nuovo colloquio per il ristorante stellato della Ferrari corporate, “Il Cavallino”. Terminato il contratto, rientro a Gaeta per rivedere la mia famiglia. Dopo alcune settimane, conosco un ufficiale della Nato che, apprezzando la mia cucina, propone che io provi a trasferirmi negli Stati Uniti e mi conferma che lo stile italiano è molto considerato.

Massimiliano Madonna – Che lì avrei potuto esprimere le mie potenzialità, dimostrare tutto il mio sapere, la mia competenza ma anche conoscere stili di vita diversi. Negli Stati Uniti vivono persone di svariate etnie. Così, di nuovo, salgo su un aereo e volo via. Vado a San Diego, San Francisco, Boston, Washington DC e lì ho la fortuna di lavorare per il Chief Prosecutor del Pentagono. Come ci riesci?:- “Perchè la moglie del responsabile legale è di origine italiana, più precisamente siciliana ed io ho origini sia siciliane che napoletane per cui lei, che è una pittrice, aveva ideato “Art on the plate”, l’arte nel piatto, un ristorante italiano all’interno di una galleria d’arte. Dipinti e pietanze di altissimo livello. In quel periodo ho anche ottenuto il “change of status”, la naturalizzazione e la cittadinanza statunitense.

Massimiliano Madonna – Ero talmente dedicato a questo lavoro che mi proposero addirittura di perfezionarmi nella cucina italiana, a loro spese, offrendomi di andare in Sicilia per completare gli studi sulla pasticceria tradizionale e in Umbria per gli studi sul tartufo da Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, noto chef su Gambero Rosso channel. E’ stata un’ esperienza bellissima e sono molto grato a tutti quelli che hanno creduto in me.” Ci sono stati momenti di difficoltà?:- “Certo, ci sono stati. In primis, lasciare le proprie certezze, sicurezze. Non tutto riesce come noi vogliamo. Prima di un grande successo ci sono errori, tentativi incompiuti. Si entra davvero in un mondo sconosciuto e ci si sente soli.

Massimiliano Madonna – Tutto dipende da noi, da quanto decidiamo di metterci in gioco. Ho studiato, ho appreso con vigore tutto quello che potevo e ho tirato fuori una grande motivazione e una grande forza interiore.” Dispiaceri?:- “Si. Quando è sfumata l’opportunità di entrare nel circuito televisivo Food Network, in un programma che è una sorta di masterchef per professionisti. Tanti eccellenti chef si sfidano tra loro con la supervisione di luminari della cucina mondiale. Ciò ha coinciso con un momento difficile della mia vita affettiva relazionale e non è stato facile dover rinunciare a partecipare. Quell’esperienza mi avrebbe cambiato la vita ulteriormente ma a volte è necessario fare delle scelte.”

Massimiliano Madonna –  E dopo cosa è successo?:- “Ho accettato di lavorare nel circuito Market Hall ed ho conseguito il secondo titolo in Scienza dell’Arte culinaria e la certificazione di “Chef de cuisine/head chef” presso l’American Culinary Federation.” Arriviamo al 2016, quali novità?:-“Ho la possibilità di tornare in Europa, in Francia, presso lo Chateau D’Agassac, una tenuta vinicola di Haut Medoc in un castello del XIII secolo, con 42 ettari di vigneto, nel quale si fanno tour e degustazioni. Lì abbiamo vinto dei premi, siamo entrati nella guida Michelin, su cui c’è anche il mio nome, e nella guida Gault Millau. La tenuta è campione a Bordeaux di Cabernet e Merlot. Terminato il contratto, mi propongono di rientrare in Italia a Milano, alla “Langosteria”, ristorante bistrot e a Bari in un orto botanico, “Il giardino dei sogni – Botanica al Bistrot” con piante provenienti dall’Indonesia in osservazione della tradizione buddista.

Massimiliano Madonna – In quel luogo si preparano piatti vegetariani e vegani.” Arriva il Covid e..?:-“Torno a Gaeta. Ma, non appena possibile, riparto per Los Angeles a Laguna Beach, “Bottega Angelina”, un ristorante corporate che mi seleziona su 31 chef. Finisce il contratto nel 2023. Nel 2024 rientro a Gaeta di nuovo. E qui che intendi fare?:- “Riappropriarmi delle radici. Le vere sfide sono qui ora. Sto portando avanti dei progetti. E’ tutto in divenire. Ho avviato collaborazioni.” Cosa ti manca della vita estera?:- “La meritocrazia. Lì se sei bravo ti incoraggiano e ti valorizzano con promozioni e riconoscimenti economici.” Cosa ricerchi ora?:- “La stabilità esistenziale.” Potrei dire che la tua vita appare come una Odissea contemporanea. Cosa consiglieresti ad un giovane che come te vuole provare ad uscire dal guscio?:- “Di considerare l’idea dell’impegno, del sacrificio, di non farsi abbindolare dal superfluo, di distaccarsi mentalmente dal proprio vissuto e mettersi in gioco, vivere con passione, accogliere nuovi orientamenti, accogliere le differenze. Da ognuno si impara qualcosa e l’interazione con gli altri arricchisce. E che ci vuole umiltà nell’apprendere. Poi aggiungerei che, dagli sbagli si impara, la vita è fatta di molti colori e ogni colore è una tappa”. La storia di Massimiliano Madonna è un incoraggiamento per tutti coloro che vivono di paure. Con la paura costante non si va da nessuna parte. Si ristagna. Il tentativo é l’avvio dell’esperienza. Solo chi sta fermo e non prova, non sbaglia. La vita non è andare sempre a colpo sicuro. Esiste la felicità di aver provato, di aver fatto ciò che ha consentito l’autentica espressione di sé diventando la migliore versione di sé stessi.

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Isabella Quaranta
Autore. Professionista sanitario. Dal coordinamento di Area Riabilitativa alla prevenzione neuro-psico-sociale in ambito pubblico e privato. Laurea con lode in Fisioterapia e due Master con lode in Medicine Naturali e Management sanitario conseguiti presso l'Università di Roma "Tor Vergata". Ha scritto vari articoli scientifici e svolto attività universitaria decennale presso l'Università di Roma "Sapienza". Ha acquisito ulteriore formazione presso CNM di Londra, l'Istituto Europeo di Psicologia Positiva - Università Internazionale di Milano. Consegue costantemente crediti ECM. Segretario regionale-Italia Nostra APS Lazio. Membro internazionale Lions-Global Action Team. Co-fondatrice e Presidente del Palladio Virtual primo Lions Club sperimentale europeo 2023/25. E' stata Presidente Lions Club Formia dal 2019 al 2021. Presidente Consulta Cosind dal 2016 al 2019. Presidente Fidapa BPW Italy sez. Gaeta Formia Minturno dal 2015 al 2017. Dal 2014 al 2021 ha frequentato corsi di formazione sociopolitica e comunicazione tra cui quello c/o l'Associazione Vittorio Bachelet - Azione Cattolica e la Scuola Giorgio La Pira nel 2024 e 2025. Collabora con TuttoGolfo.it dal 2022. In redazione Golfo e Dintorni dal 2023.