Claudio Sicolo – Il 18 dicembre scorso Claudio Sicolo, vincitore del premio nazionale Minturnae – Ornella Valerio 2023 per la sua opera storica “Nobile e l’Italia al Polo Nord”, ha presentato il suo ultimo libro “Pagine di storia in memoria di Guglielmo Marconi, alle origini della sua fama”, edizioni Aracne, ospite del Centro Studi Minturnae-Università del Golfo alla Sala Convegni del Grande Albergo Miramare di Formia. Ha introdotto e moderato il Presidente, Michele Graziosetto a cui chiediamo i dettagli di questa presentazione:-“Premio Nobel nel 1909 per la Fisica, Guglielmo Marconi, di cui ricorre il 150° anniversario della nascita, entrò come inventore autodidatta nella storia delle comunicazioni per aver realizzato un geniale, rivoluzionario, sistema di telegrafia senza fili nel 1895, a soli 21 anni, e per averlo poi affermato in tutto il mondo con una instancabile opera sperimentatrice.”
Claudio Sicolo – “L’autore ha illustrato i concetti fondamentali che furono alla base dell’invenzione – continua Michele Graziosetto – ma anche i meriti scientifici di Marconi per aver scoperto, per quei tempi inaspettata, l’illimitata propagazione delle onde elettromagnetiche, servendosi, tra gli altri, degli studi teorici di Faraday, Maxwelll, Ruhmkorff, Hertz. La fede tenace nella sua felice intuizione gli consentì di unire senza contatti visibili, nello spazio, il vecchio e il nuovo continente nel 1901.”
Claudio Sicolo – “La fama di Marconi non cessò mai di accrescersi alimentata dai continui successi dei salvataggi in mare, ma anche dal misticismo politico e religioso che avvolse ben presto la sua figura di “Mago dell’invisibile e dominatore degli spazi”, nel periodo fascista, come Sicolo ha ricostruito, ripercorrendo l’ampia bibliografia del suo libro. Tuttavia, la retorica del regime non cancellò mai il riconoscimento della sua profonda fede patriottica tributatogli fin dal 1915 da Gabriele d’Annunzio con le sue toccanti pagine dedicate all’ ”Eroe magico” magistralmente lette e interpretate dalla Prof.ssa Giovanna Chiappalone al termine della conferenza. Va segnalato – chiude Michele Graziosetto – che durante l’incontro è stato possibile ascoltare il radiomessaggio con il quale Gugliemo Marconi raccontò la sua strepitosa esperienza.”