“Signore e signori: A voi, il circo”! Dal 7 al 23 marzo, in piazza Amerigo Vespucci (Porto di Formia) la magia del Circo Orfei, tra acrobati, funamboli, giocolieri, pagliacci, trapezisti, equilibristi e domatori pronti ad esibirsi con spettacolari numeri con gli animali, torna un grande classico dell’intrattenimento dove il divertimento è garantito. L’arte circense riesce da sempre ad entusiasmare grandi e piccini, catapultando tutti in un mondo magico, fatto di colori sgargianti e sorprendenti numeri spericolati, da lasciarci con il fato sospeso. D’altronde, il circo è quel luogo dove tutti torniamo un po’ bambini, un luogo senza tempo e che sembra trasportarci in un mondo lontano e fiabesco non appena mettiamo piede sul tappeto rosso nell’enorme tendone colorato. Luci e riflettori si accendono, nell’aria c’è il profumo di popcorn…eccolo si apre il sipario, gli artisti sono in scena, parte il rombo dei tamburi e tutti restano in silenzio ad ammirare lo spettacolo. Mai banale e sempre attuale, Armando Orfei ci porta a conoscere il fantastico mondo dell’arte circense.
Il circo è ancora un intrattenimento che riesce ad emozionare e stupire il pubblico?
“Il circo è un’arte che viene tramandata di padre in figlio, di generazione in generazione, dal 1800 circa e ovviamente viene costantemente riadattato, nel format e nei numeri da proporre cercando però di conservare la tradizione per offrire sempre un’esperienza unica e spettacolare a chi lo guarda. E anche se il mondo dell’intrattenimento si sia evoluto molto con l’arrivo dei social il Circo conserva il suo fascino e riesce ancora a suscitare grande curiosità negli spettatori. Ovviamente noi, non possiamo che essere felici di questo. Dietro ogni artista c’è tantissimo esercizio per garantire eccellenti performance e ogni applauso per noi ha un valore inestimabile poiché significa che il pubblico ha gradito e apprezzato il nostro lavoro”.
Quali animali ci sono nel vostro spettacolo e ovviamente, oggi è aumentata la sensibilità verso questo argomento, cosa pensate sulla questione discussa dalle associazioni in difesa degli animali?
“Abbiamo tigri, dromedari, Pony, mucche scozzesi, somarelli e zebre, tutti animali nati e cresciuti con noi nel circo e che sono invecchiati insieme a noi e nonostante i costi siano molto alti anche quando non si esibiscono più continuiamo ad accudirli perché sono parte della nostra grande famiglia. Per noi sarebbe un grande dispiacere separarcene una volta andati “in pensione” magari mandandoli, ad esempio, al Centro Lav in toscana, poiché sarebbe come mandare i nostri anziani nelle case di cura. Comprendo il punto di vista degli animalisti ma se venissero a vedere con quanta cura li cresciamo e quanto li amiamo penso che si ricrederebbero. Un animale cresciuto in natura è diverso da un animale nato in mezzo agli uomini”.
Può anticiparci qualcosa dello spettacolo proposto in queste tre settimane?
Tra le tante attrazioni ci saranno molti acrobati, tra cui il nostro giocoliere e mia figlia che è un equilibrista, entrambi vincitori della medaglia di bronzo al Festival Internazionale del Circo d’Italia di Latina. Poi ci sarà la nostra sirenetta che si esibirà a 7 metri di altezza e molte altre sorprese con gli animali. Per i bambini abbiamo consegnato nelle scuole una promozione gratuita che vale ovviamente anche se verranno accompagnati dai genitori o da un altro adulto (nonne, zii ecc. che dovranno pagare il biglietto adulti) fuori dall’orario scolastico.