Due nuovi cittadini onorari per Gaeta, i professori Marcello Carlino e Giorgio Agnisola

Approvate le relative delibere di conferimento dal Consiglio Comunale.

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Due nuovi cittadini onorari per Gaeta, i professori Marcello Carlino e Giorgio Agnisola – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, l’Assemblea all’ unanimità ha approvato le
delibere di giunta per il conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Marcello Carlino e al
professor Giorgio Agnisola. La cittadinanza onoraria costituisce un solenne segnale di
riconoscimento nei confronti di persone o forme associative che, per motivi diversi, sono ritenute
legate al Comune per il proprio impegno o per l’opera meritoria dimostrata a beneficio della
comunità. L’Amministrazione Comunale ha avvertito «il dovere di riconoscere pubblicamente e di
additare alla pubblica estimazione la loro opera per aver contribuito al prestigio della città sia con
la loro personale virtù, sia con disinteressata dedizione alle iniziative poste in essere con la
Pinacoteca comunale che hanno contribuito a favorire l’immagine della città in ambito culturale».
Tale riconoscimento dell’Amministrazione viene loro attribuito per essersi distinti nel campo delle
lettere e delle arti in iniziative di carattere sociale e culturale, nonché per particolare
collaborazione alle attività della pubblica amministrazione attraverso la Pinacoteca Comunale.


Nell’ atto si evidenzia come l’abbiano guidata amorevolmente e sapientemente, senza pesare più
di tanto sul bilancio comunale, anzi, rimpinguandone nel tempo il patrimonio con una cospicua
collezione di opere, costituendo una consistente biblioteca specializzata e un notevole archivio
artistico-documentario, in particolare quello relativo alla città e al territorio circostante. Marcello
Carlino è nato a Contrada (AV) nel 1949. Vive a Frosinone. Docente di Letteratura Italiana
all’Università «La Sapienza» di Roma ed esperto di letteratura del Novecento, in particolare di
quella della prima metà del secolo, ha fatto parte del gruppo «Quaderni di critica» con il quale ha
curato diversi numeri monografici (sul futurismo, Palazzeschi, Gozzano, Rebora, Campana, sul
surrealismo, su Gadda, su Calvino, sulla neoavanguardia), di taglio critico e teorico, su Gadda e
sulla teoria letteraria nella Scuola di Francoforte e il volume Ipotesi di scrittura materialistica
(1981). Oltre a numerosi saggi su varie riviste, Marcello Carlino ha pubblicato anche una serie di
significativi volumi. Lo studioso da oltre quindici anni svolge iniziative artistico-culturali nella
Pinacoteca comunale con la finalità di diffondere la conoscenza e l’amore per l’arte, in particolare
tra i giovani. Tra l’altro, ha presentato, anche con interventi in catalogo, molte mostre tenutesi
nella Pinacoteca comunale di Gaeta ed è presidente della giuria del Porticato Gaetano, rassegna
d’arte che ha qualificato la Pinacoteca e la città in un contesto nazionale.

«Sono legato a Gaeta che
considero Gaeta una città marinara tra le più belle d’Italia – afferma Marcello Carlino – Una perla:
per la sua ricca antichissima storia, per la suggestività dei suoi scorci, per la varietà in verticale e in orizzontale dei suoi paesaggi aspri e dolci, di mare e di monte, per il fascino delle preesistenze che
sono di base alla monumentalità della sua struttura urbana e dei suoi stili architettonici”. L’ altro
neo cittadino onorario è Giorgio Agnisola, che “ha instaurato con la città di Gaeta un rapporto
caratterizzato da un profondo sentimento di rispetto, affetto, gratitudine e umanità, le cui radici
affondano sin da quando era ragazzo». Giorgio Agnisola (Maddaloni, 3 settembre 1947) è un
critico d’arte, scrittore e accademico italiano. È membro dell’Associazione Internazionale Critici
d’Arte. È professore emerito di Arte sacra e beni culturali presso l’Istituto Teologico Salernitano
(Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale). È stato condirettore dal 2006 al 2020 della
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia presso la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale. È valde peritus per le Scienze estetico-teologiche. Dal 1983 al
1995 si è occupato di arte moderna e contemporanea dei Paesi francofoni d’Europa. In particolare
ha compiuto missioni culturali in Belgio e Lussemburgo, d’intesa con le relative Ambasciate.


Collabora o ha collaborato anche a numerosi periodici e riviste specializzate (Luoghi dell’infinito,
Psychologies, Ottocento, Studi Cattolici, ecc.). È membro dell’Associazione Internazionale Critici
d’Arte. Ha condotto, parallelamente alla scrittura, una fitta attività di operatore culturale. È
presidente dal 2013 della giuria del Premio internazionale Comel di Latina di arte con l’alluminio.
Dal 2005 al 2008 è stato direttore della Pinacoteca Comunale di Gaeta. Ha promosso o curato
mostre di rilievo internazionale e ha scritto molti libri. «Sono legato da un antico legame affettivo
alla città di Gaeta, evidenzia Giorgio Agnisola – un legame che trae spunto dalle straordinarie
suggestioni della città, da quelle paesaggistiche e ambientali a quelle storico-artistiche e religiose.
Ho cominciato a frequentare più intensamente la città col Porticato Gaetano nel 2002, facendo
parte della giuria; sono stato fittamente presente e vicino ai promotori dell’Associazione
Novecento negli anni della fondazione della Pinacoteca Comunale. L’idea che Gaeta si dotasse di
una Pinacoteca mi affascinava: una Pinacoteca, nata dal sacrificio pratico ed ideale di pochi
illuminati e intraprendenti volontari e sostenuta con lungimiranza dall’amministrazione comunale,
mi sembrava un’avventura ineguagliabile. E poi mi affascinava, in particolare, l’idea che la
Pinacoteca potesse non solo e non tanto promuovere importanti iniziative culturali, come poi ha
fatto, ma diventare per la città e il territorio centro di valorizzazione della cultura locale e delle sue
tradizioni artistiche, soprattutto per la crescita umana e sociale dei giovani»