Monte Orlando è a rischio? È questo il quesito che impazza sul web e tra i gaetani che osservano la fauna dell`Area protetta preda della Lymantria dispar, bruco che sta depauperando il verde sui tornanti verdi che conducono al Mausoleo Lucio Munazio Placo.
A dare prime risposte sullo stato del verde di Monte Orlando è la Direzione del Parco Regionale Riviera di Ulisse: “
- L’infestazione è causata da un lepidottero detto Lymantria Dispar la cui peculiarità, purtroppo, è quella di presentare delle larve che voracemente defogliano gli alberi boschivi. NON SI TRATTA comunque di PROCESSIONARIA.
- Le larve (i “bruchi”) per quanto fastidiosi, non sono urticanti. Potrebbero, al limite, provocare leggere reazioni allergiche in persone particolarmente sensibili. Personale del parco ha verificato in prima persona quanto detto.
- Questo tipo di infestazioni sono cicliche (circa decennali) nei territori mediterranei. Circa dieci anni addietro lo stesso fenomeno interessò i boschi di Pico, Itri e Campodimele. Tra le concause ipotizziamo un ritardo, causato dal protrarsi del freddo invernale, delle migrazioni degli uccelli che, inevitabilmente, sarebbero un naturale “controllore” della popolazione di tali lepidotteri.
- I prodotti chimici che potrebbero utilizzarsi per sopprimere l’infestazione non sono ammessi in un area naturale protetta dove provocherebbero un danno ben maggiore di quello in corso. Quale rimedio biologico e naturale esiste il cosiddetto Bacillus Thuringiensis. Anche quest’ultimo tuttavia sterminerebbe molti altri tipi di larve (anche, ad esempio, quelle delle variopinte farfalle che popolano Monte Orlando). A riguardo è anche molto importante precisare che gli alberi attaccati, pur subendo uno stress biologico, non sono assolutamente morti e nei prossimi mesi recupereranno il loro fogliame.
- Tra circa un mese le larve sfarfalleranno e l’infestazione potrà dirsi cessata. Al momento non resta che attendere il decorso naturale degli eventi”.
Ed è alla stessa direzione del Parco che l`assessore alle Politiche Ambientali e di Sviluppo Sostenibile Teodolinda Morini e il sindaco del Comune di Gaeta, Cosmo Mitrano, si rivolgono per sollecitare rapidi interventi. In particolare, con nota, scrivono: “Vista la crescente preoccupazione di cittadini e turisti generata dalla ingente presenza di bruchi (Lymantria dispar) sull’Area Protetta di Monte Orlando, prendiamo atto delle rassicurazioni fornite dalla Direzione del Parco Regionale Riviera di Ulisse.
Difatti, dopo aver preso gli opportuni contatti con il Servizio Fitosanitario della Regione Lazio, la Direzione del Parco ha assicurato che le larve non sono urticanti ma che potrebbero comunque provocare reazioni allergiche solo in soggetti particolarmente sensibili, aggiungendo che comunque, nel giro di un mese, un intenso sfarfallio porrà finalmente fine al «problema».
Tuttavia, se non è già stato fatto, riteniamo necessario che si faccia un piano di lavoro subito per prepararsi per tempo a combattere questo parassita nel modo più giusto. Una delle caratteristiche precipue del bruco è proprio quella di condividere il proprio habitat con funghi, batteri ed altre specie animali che costituiscono i suoi «nemici naturali», che vivono, si nutrono, si riproducono e si evolvono a sue spese. In ogni fase del ciclo vitale del «bombice dispari», sono in agguato moltissimi nemici pronti ad attaccare.
Tuttavia, in aggiunta ai nemici naturali appare opportuno che il Servizio Fitosanitario regionale, nell’ambito delle sue funzioni di consulenza e coordinamento, promuova per tempo le eventuali strategie di lotta alla Lymantria senza creare problemi alle altre specie, ma salvaguardando questo nostro grande patrimonio boschivo di Monte Orlando”.