E’ la R.T.P. SGI Studio Galli Ingegneria S.r.l. (capogruppo) – Arch. Maria Teresa Cibelli – Archeologo Valentino Vitale, da Roma, il Raggruppamento che ha presentato l’offerta tecnica migliore ed economicamente più vantaggiosa per la redazione del progetto e di tutti i servizi architettonici e specialistici connessi (rilievi, indagini archeologiche e geologiche-idrauliche) relativamente all’opera “RISANAMENTO ED ADEGUAMENTO STRUTTURALE DEL CORSO D’ACQUA DENOMINATO RIO D’ITRI / TORRENTE PONTONE”.Il Comune di Itri, quale Ente capofila, era risultato assegnatario del finanziamento di ben €. 307.000,00 per le opere da eseguirsi anche nei territori dei limitrofi comuni di Formia e di Gaeta.Un’opera epocale, non solo per la rilevante dimensione economica (oltre 10 milioni di euro), ma per l’impatto che avrà sull’intero comprensorio, mitigando il rischio idrogeologico soprattutto nella zona della foce, teatro in passato di eventi nefasti ed ancora recentemente interessata da una serie di criticità, a seguito delle piogge torrenziali del 5/6 dicembre 2020.Un risultato raggiunto grazie ad un’ampia sinergia a livello istituzionale, con l’intervento del Prefetto di Latina Falco, del Comitato dei cittadini e dell’On.le Trano, oltreché chiaramente dei tre Sindaci che in prima persona si sono occupati della questione, lavorando uniti e compatti per il raggiungimento dell’obiettivo.Il raggruppamento aggiudicatario dovrà consegnare entro 80 giorni il progetto definitivo e, una volta conclusa la conferenza di servizi per l’acquisizione dei pareri necessari, il progetto esecutivo entro i successivi 40 giorni.Nel corso di un recente incontro avvenuto in modalità video, promosso dalla Prefettura, il Sindaco Fargiorgio aveva assicurato tutti i partecipanti che il Comune di Itri aveva avviato le relative procedure in tempi molto celeri, proprio per evitare rallentamenti che, inevitabilmente, si sarebbero riflessi sulla realizzazione dei lavori.La progettazione definitiva ed esecutiva è sicuramente il primo, imprescindibile passo verso l’esecuzione dell’opera, che sarà articolata in tre stralci sempre salvaguardandone l’unitarietà e la funzionalità. Sui fondi necessari, lo stesso tavolo voluto dalla Prefettura, ha assicurato la maggiore interazione possibile, a tutti i livelli, per il loro reperimento.