Rimessi in libertà i due 20enni formiani arrestati venerdì – Sono stati rimessi completamente in libertà i due giovani di Formia di 20 e 19 anni, tratti in arresto venerdì sera a seguito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Formia. Il 20enne era stato sorpreso alla guida del ciclomotore dell’amico 19 enne, all’interno del parcheggio di un supermercato ed alla vista degli operanti aveva provato a disfarsi della sostanza stupefacente (50 gr di hashish).
Rimessi in libertà i due 20enni formiani arrestati venerdì – All’esito della perquisizione domiciliare estesa a carico del proprietario dello scooter, è stata rinvenuta la ulteriore sostanza stupefacente, sempre del peso di 50 gr ed ad entrambi è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, in attesa della odierna convalida. Comparsi innanzi al Gip presso il Tribunale di Cassino, Dott Lo Mastro, il 19enne difeso dall’avvocato Pasquale Cardilo Cupo ed il 20enne difeso dagli avvocati Cosmo Leccese e Pasquale Di Gabriele hanno chiarito e dimostrato che la provvista fosse per uso personale, fornito prova della capacità reddituale e sgombrato il campo da equivoci relativi alla immedesimazione delle due distinte situazioni, accomunate dallo scooter che non era assolutamente in fuga, ma diretto al vicino supermercato.
ARTICOLO CORRELATO – Itri: dopo nove anni assolto con formula piena per furto di scooter, assistito dal legale Di Gabriele: È stato assolto dal Tribunale di Latina il giovane itrano accusato di furto aggravato che sarebbe stato commesso nel 2012 ai danni di un suo coetaneo. Secondo la pubblica accusa, G. D., classe 1981, avrebbe rubato lo scooter regolarmente parcheggiato sotto casa dal signor R. G., dopo aver rotto il lucchetto posto sulla ruota anteriore e nonostante fosse esposto alla pubblica fede. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, ha avanzato una richiesta di condanna a mesi 6 di reclusione. La difesa – sostenuta dall’avvocato Pasquale Di Gabriele – ha dimostrato, tuttavia, che l’imputato aveva preso lo scooter esclusivamente in prestito, in virtù del rapporto di amicizia sottostante con la persona offesa, alla quale, peraltro, lo stava restituendo al momento del rinvenimento da parte dei carabinieri della locale stazione. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.