Muore per aver ricevuto dei pugni al volto. C’è un indagato – Nel pomeriggio di ieri, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, la Squadra Mobile di Latina ed i Carabinieri del NAS di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Latina, sottoponendo agli arresti domiciliari, presso idoneo luogo di cura, F.Z., classe 46, paziente psichiatrico, in relazione al quale emergono gravi indizi di responsabilità per l’omicidio T.E..

Muore per aver ricevuto dei pugni al volto. C’è un indagato – I fatti si riferiscono a quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile di Latina la mattina del 14 Maggio 2021, allorquando la vittima, ospite da pochi giorni presso una RSA di Pontinia, era stata aggredita con diversi pugni al volto, senza alcun motivo apparente, da un altro paziente, ospite psichiatrico della medesima struttura; a seguito di tale aggressione il predetto era ricoverato con diverse fratture presso l’ospedale Santa Maria Goretti, dove moriva il successivo 27 Maggio.

Muore per aver ricevuto dei pugni al volto. C’è un indagato – Le indagini coordinate dalla Procura di Latina permettono di ipotizzare che l’odierno indagato era capace di intendere e di volere anche al momento dei fatti; gli ulteriori approfondimenti investigativi, almeno in termini di gravità indiziaria, hanno evidenziato che l’indagato aveva avuto un atteggiamento aggressivo fin dall’ingresso in RSA e qualche settimana prima dei fatti aveva manifestato un comportamento analogo a quello avuto con la vittima.

Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per F.Z., indagato di omicidio preterintenzionale, vige il principio della presunzione di innocenza.