Induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il tutto emerso dopo un omicidio – In data odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di una 57enne pontina ritenuta responsabile del reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’attività di indagine eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, sotto la direzione della Procura pontina, si è svolta nell’ambito delle investigazioni successive ad un omicidio avvenuto nell’estate 2020. Infatti, nel corso delle indagini è emerso come un pregiudicato del luogo, indagato per il citato omicidio e per traffico di sostanze stupefacenti, fosse entrato in possesso di un video a contesto sessuale tramite la destinataria dell’odierno provvedimento cautelare, ritraente una donna, successivamente identificata, dallo stesso contattata telefonicamente in più occasioni e minacciata della sua diffusione al fine di costringerla ad avere un rapporto sessuale con lui.
Induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il tutto emerso dopo un omicidio – L’indagine ha consentito di dimostrare come la donna, dall’anno 2019 sino ad almeno al settembre 2022, si occupasse di indurre, favorire e sfruttare la prostituzione di almeno tre donne, con condotte consistite nel proporre loro di prostituirsi e nel promuovere la loro attività procurandogli incontri con clienti da lei procacciati, reperendo i luoghi destinati a tali atti sessuali, accompagnandole presso tali luoghi, fornendo l’occorrente per le prestazioni sessuali, a lei direttamente versato dai clienti e poi, previa detrazione di una somma per se, consegnato alle donne. Il procedimento versa in fase cautelare, con la conseguenza che per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza.