Nel tardo pomeriggio dell’altro ieri i poliziotti della Squadra Volante hanno tratto in arresto un cittadino straniero, responsabile di rapina aggravata e lesioni personali aggravate ai danni di una coppia di extracomunitari. L’arrestato, avendo notato una donna transitare a piedi con i propri tre figli minori e le borse della spesa attaccate al passeggino, ha ritenuto trattarsi di una facile preda e ha quindi deciso di agire, aggredendola alle spalle per strapparle la collana in oro. La donna, nonostante la sorpresa, si è divincolata per sottrarsi alla rapina, cadendo però a terra. Allora l’uomo si è accontentato del “solo” telefono cellulare della malcapitata vittima per poi darsi alla fuga, rincorso dalla donna.
È quindi sopraggiunto il marito della vittima che ha ingaggiato una colluttazione con il rapinatore. Durante le fasi concitate della zuffa, il malfattore ha estratto un coltello a serramanico ed ha sferrato alcuni fendenti al suo avversario, lacerandogli la giacca e ferendolo ad un dito, per poi proseguire la sua fuga. Sollecitati dal Numero Unico per le Emergenze 112, sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volante, che hanno immediatamente prestato assistenza ai coniugi aggrediti. Dalle descrizioni ottenute, anche grazie alla profonda conoscenza del territorio e di tutte le complesse dinamiche relative al sottobosco di cittadini stranieri privi di regolare dimora, gli agenti hanno rintracciato il rapinatore all’interno del sito ex SVAR, ove si era rifugiato, rinvenendo anche il coltello. Lo stesso è stato quindi tratto in arresto e, ultimate le formalità di rito, trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere tradotto presso l’istituto di detenzione individuato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Uno sciacallo al quale farà senz’altro bene essere ospite delle patrie galere, anzi delle galere italiane, perché non sono le sue essendo uno straniero.