Continua l’intenso flusso freddo proveniente dal nord-atlantico, causa del marcato rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali sui settori alpini e di maestrale sulle isole maggiori, che si estenderà nella giornata di domani anche a parte del meridione.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 14 gennaio, venti settentrionali da forti a burrasca sul Veneto, in estensione a Puglia e Calabria, specie sui versanti ionici.
L’avviso prevede, inoltre, il persistere di venti da forti a burrasca di foehn su Valle d’Aosta e Lombardia, con particolare riguardo alle zone alpine, e venti nord-occidentali sulla Sicilia, in particolare sui settori occidentali e costieri. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni meteo in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 14 gennaio, allerta gialla per rischio idrogeologico su parte dell’Emilia-Romagna.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.