La Polizia di Stato di Latina ha tratto in arresto un 26enne di origine marocchina per violenza sessuale.
L’uomo ha tentato di entrare nel centro di diurno emergenza freddo, privo di mascherina ma è stato fermato da una volontaria.
Lo straniero per tutta risposta, dopo essersi denudato abbassandosi i pantaloni, si è diretto verso la donna che nel frattempo è fuggita verso una stanza del dormitorio.
Il 26enne l’ha raggiunta e palpeggiandola con violenza nelle parti intime ha tentato di violentarla.
Le grida disperate della donna hanno richiamato l’attenzione degli altri ospiti del centro che sono intervenuti in sua difesa facendo desistere l’uomo dal tentativo di violenza.
Quest’ultimo in preda alla furia ha afferrato un tondino di ferro con il quale ha tentato di colpire i soccorritori della volontaria.
All’arrivo dei poliziotti della Squadra Volante, l’uomo è stato immediatamente bloccato ed arrestato.
Su di lui pende un provvedimento di espulsione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Verona.
Il ventiseienne è stato quindi associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Riflessione di chi scrive: ma credeva di stare al 1944 quando i marocchini hanno martoriato l’Italia dalla Sicilia a sud di Firenze?
I tempi sono cambiati, è finita l’impunità, in Italia una donna volontaria in un centro ha il diritto di dire a un uomo di indossare la mascherina.
Un consiglio: se ne torni a casa sua e provi lì a molostare una donna araba, non ne uscirebbe vivo o quanto meno con gli attributi maschili integri.