Il docente Antonio Gallo (nella foto di copertina), responsabile del Settore Ambiente della Lega di Minturno, fa presente che Lega Minturno “chiede al sindaco Gerardo Stefanelli di attivarsi per la tutela degli interessi dei cittadini di Minturno nell’assemblea, già convocata, di Acqualatina spa in merito allo stato di scarsa qualità e salubrità dell’acqua potabile nelle abitazioni, all’inefficienza della rete del servizio idrico nel territorio con spreco d’acqua potabile in caso di guasti e soprattutto al rispetto del contratto di servizio sottoscritto con l’utenza.
La società in oltre 20 anni ha fatto investimenti nel territorio di Minturno che i cittadini ritengono insufficienti a fronte di un servizio oneroso ed una erogazione di acqua che periodicamente non è potabile alle minime piogge.
La Lega Minturno dice “basta alla mancanza di rispetto da parte della società di Acqualatina del Contratto di servizio” verso gli utenti e inoltre ritiene che vi debba essere un abbattimento dei costi delle bollette.
Rileva inoltre inaccettabile che la società Acqualatina possa utilizzare Polizia Locale contro i morosi.
È il ripetersi di un problema infinito senza soluzione di continuità dove i cittadini subiscono un servizio inefficiente e molto oneroso.
La Lega chiede al Sindaco in qualità di componente ATO: quando i cittadini di Minturno potranno godere di una risposta idrica qualitativamente coerente con i costi elevati delle bollette?
Ma se il servizio idrico sull’acqua potabile non è di qualità come da verifica dell’indicatore di torbidità alle minime piogge e dalle ordinanze sindacali, non migliore è la qualità in uscita delle acque.
La Lega Minturno nel suo progetto ambiente e territorio da oltre due anni alza i toni con articoli di merito rivolti alla cittadinanza e alla amministrazione Stefanelli sullo stato di salute delle acque del golfo mettendo in evidenza i dati pubblicati e ricavati dal più approfondito studio istituzionale nell’ambito del Programma di Monitoraggio Marino costiero del Ministero dell’Ambiente lungo le coste del Lazio prodotto dell’Arpa Lazio dal 2001 al 2012 e continuato per gli anni successivi su mandato della Regione Lazio.
Apprezza il lavoro e la denuncia di Legambiente Minturno, come dai risultati recenti del suo monitoraggio sulla qualità delle acque degli scoli a mare sul litorale di Minturno in cui alcuni indicatori fecali hanno superato di 10 volte il valore ritenuto idoneo dalla normativa.
Non è questo un ulteriore messaggio di allerta?
Quando l’amministrazione Stefanelli si preoccuperà dell’ambiente marino e della difesa del territorio costiero come l’erosione con risultati concreti?
Quando i cittadini di Minturno potranno contare sulla riqualificazione sia delle acque antistanti il litorale minturnese che di spiagge per un futuro diverso?
È compito della politica che con azione pluripartisan, investendo gli organi istituzionali proposti per legge, attenzionare il problema ormai atavico e sviluppare progetti ambientali di risanamento delle acque del golfo e del territorio in un meccanismo di sistema integrale.
Non una politica sul turismo integrato, non una politica sulla mobilità sostenibile che interessi tutto il territorio in particolare le frazioni e il centro storico.
Dunque nessuna politica di sviluppo “sostenibile” (inteso sia come tutela del suolo che come fattore di crescita economica) del territorio.
Noi ad oggi non abbiamo individuato alcuna traccia di queste politiche, anzi!
Solo così Minturno cambierà.
Diversamente i cambiamenti sono effimeri e senza futuro”.