Investe un ragazzo in bicicletta e scappa. Riccardo è ricoverato in ospedale. Le parole del padre – Nella serata di eri, intorno le ore 20:25, un’auto ha investito un ragazzo in sella alla sua bicicletta ed è fuggita lasciando il giovane inerme sull’asfalto. L’episodio registrato a Monte San Biagio, in via Portella Inferiore è stato raccontato dal padre del ragazzo sui social. Di seguito le sue parole: “Buongiorno a tutti, ieri sera mio figlio Riccardo è stato travolto e lasciato agonizzante sull’asfalto, quella bestia non si è neanche fermato, l’incidente è accaduto alle 20:25 circa, all’altezza di Monte San Biagio, di fronte al magazzino edile Contestabile.
Investe un ragazzo in bicicletta e scappa. Riccardo è ricoverato in ospedale. Le parole del padre – Vi prego di condividere il più possibile per aiutarmi a risalire all’autore di questo terribile gesto, per fortuna ora Riccardo sta benino anche se ricoverato a Latina, ringrazio tutti voi per la vicinanza dimostrata……grazie di cuore a tutti. Mi ha tolto 20 anni di vita ma ringrazio il Signore per com’è andata.”
ARTICOLO CORRELATO – Ieri pomeriggio, personale della Polizia Stradale, dopo 48 ore di attività investigative, ha tratto in arresto a Roma il conducente dell’auto che giovedì scorso, ad Aprilia, alkm. 14+150 della strada provinciale 12D Nettuno/Anzio II, dopo aver investito due ciclisti, causando il decesso di uno di essi ed il grave ferimento dell’altro, si dava alla fuga e faceva perdere le proprie tracce. I primi accertamenti degli investigatori del Distaccamento Polizia Stradale di Aprilia e della Sezione Polizia Stradale di Latina, incentrati nella raccolta di testimonianze e filmati delle telecamere della zona, hanno consentito di identificare il responsabile del grave incidente. Si tratta di un giovane moldavo, classe 92, che già in precedenza era stato sottoposto a revisione della patente di guida per guida in stato di ebbrezza. Ieri, nella tarda serata l’uomo è stato sottoposto a fermo per il delitto di omicidio stradale e fuga, ponendolo a disposizione della Procura della Repubblica di Latina. Nel corso dell’investigazione è stata rinvenuta e sequestrata l’auto, intestata al suo datore di lavoro, ed utilizzata dall’arrestato a insaputa del proprietario. Il veicolo, vistosamente danneggiato nella parte anteriore, era stato occultato dall’investitore, subito dopo l’incidente. Le attività investigative facevano, inoltre, emergere che dopo l’incidente, l’investitore, si stava organizzando la fuga, non rientrando a casa e cercando rifugio in luoghi di fortuna, finché non veniva individuato e fermato presso una stazione della metropolitana Romana. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.