I Carabinieri del NAS sequestrano prodotti elettrici natalizi non sicuri in provincia di Latina – In un’operazione mirata a tutelare la sicurezza dei consumatori durante il periodo natalizio, i Carabinieri
del NAS di Latina hanno condotto una serie di controlli presso esercizi commerciali a Latina e Priverno.
L’obiettivo era individuare prodotti elettrici a bassa tensione, spesso utilizzati per le decorazioni
natalizie, potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza degli acquirenti.
Nel corso delle verifiche, sono state sequestrate complessivamente 189 confezioni di prodotti, tra cui
faretti, proiettori LED e catene luminose. Gli articoli sequestrati erano privi delle necessarie indicazioni
sul produttore o sull’importatore stabilito nell’Unione Europea e non riportavano le informazioni
obbligatorie in lingua italiana, violando così le normative sulla sicurezza dei prodotti e sulla corretta
informazione al consumatore.
I Carabinieri del NAS sequestrano prodotti elettrici natalizi non sicuri in provincia di Latina – Il valore complessivo della merce sottoposta a sequestro è stimato intorno ai 3.000 euro. Per le
irregolarità riscontrate, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 2.064 euro.
Questa operazione si inserisce in un più ampio programma di controlli svolto dai NAS in vista delle
festività, con l’obiettivo di prevenire la commercializzazione di prodotti non conformi alle normative e
di garantire la sicurezza delle famiglie italiane. I cittadini sono invitati a prestare attenzione durante gli
acquisti, verificando la presenza delle necessarie certificazioni di qualità e sicurezza sui prodotti elettrici.
ARTICOLO CORRELATO del 28/11/2024 – I NAS chiudono un ristorante. Ecco dove e perché – Nella serata di ieri, un’operazione congiunta dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità
(N.A.S.) di Latina e del personale della locale ASL ha portato alla chiusura immediata di un ristorante
della città. Il controllo è scattato a seguito di una segnalazione per una presunta reazione allergica
subita da un cliente dopo aver consumato un pasto presso l’esercizio.
Il cittadino, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe manifestato sintomi compatibili con una
tossinfezione o reazione allergica dopo aver ingerito tonno e alici. Gli alimenti incriminati sono stati
campionati e saranno sottoposti a rigorose analisi di laboratorio per verificare la presenza di eventuali
contaminanti o allergeni non dichiarati.
L’ispezione ha rivelato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali all’interno del locale.
Particolarmente preoccupante è stata la scoperta della mancata adozione delle procedure di
autocontrollo HACCP, indispensabili per garantire la sicurezza alimentare.
Altro dettaglio rilevante è stato il rinvenimento di circa 400 kg di alimenti vari – tra cui prodotti
vegetali, carni e pesce, sia cotti che crudi – conservati in condizioni di promiscuità e privi di
etichettatura. Gli alimenti, ritenuti potenzialmente pericolosi, sono stati avviati immediatamente alla
distruzione, per scongiurare qualsiasi rischio per la salute pubblica.
Il valore della struttura chiusa è stimato intorno ai 400.000 euro, mentre al titolare sono state contestate
sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro.
Questo episodio ha acceso i riflettori sulla necessità di una maggiore attenzione nella gestione degli
alimenti, soprattutto per quanto riguarda la corretta comunicazione degli allergeni nei menù. Le autorità
invitano i ristoratori a rispettare scrupolosamente le normative in materia di sicurezza alimentare,
ricordando che la mancata conformità può avere gravi conseguenze sia per la salute dei consumatori
che per le attività stesse.
Gli accertamenti sono ancora in corso e i risultati delle analisi sui campioni prelevati saranno decisivi
per stabilire eventuali responsabilità e adottare ulteriori provvedimenti.