Questa mattina 31 dicembre, su disposizione del Procuratore aggiunto Dr. Carlo LASPERANZA e del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Giuseppe MILIANO, è stato eseguito da personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina il decreto di sequestro preventivo urgente del cantiere edilizio all’ex Pro Infantia, sita in viale Circe del Comune di Terracina.
Contestata l’abusiva lottizzazione dell’area che, a seguito della dichiarata incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) da parte della Corte Costituzionale, non può al momento rientrare nell’applicazione della normativa sulla rigenerazione urbana.
Il Comune, pertanto, avrebbe potuto rilasciare solo autorizzazioni relative agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento, recupero statico ed igienico e restauro conservativo, conformemente alle c.d. “norme di salvaguardia” della Legge regionale 24/1998.
Invero, per l’area in questione si ritiene che manchino i presupposti di legge alla base del rilasciato permesso a costruire, che autorizzava invece la demolizione e ricostruzione con modifica delle sagome, con uno evidente stravolgimento dell’attuale assetto urbanistico; ciò avrebbe comportato una modifica di destinazione d’uso del compendio immobiliare di natura speculativa, diretta alla realizzazione di un complesso residenziale composto da due fabbricati suddivisi in cinque piani, una piscina e due campi da paddle – opere per un valore stimato di circa 40 milioni di euro.
Sussistendo il pericolo del protrarsi e dell’aggravamento delle sopra menzionate ipotesi di reato, attesa la comunicazione di inizio dei lavori del 29 dicembre u.s. con l’avvio delle operazioni di demolizione che avrebbero irreversibilmente eliminato lo storico manufatto, peraltro potenzialmente oggetto di vincolo monumentale – motivo per il quale sono ancora in corso accertamenti – si è reso urgente ed indispensabile procedere al sequestro del cantiere al fine di salvaguardare eventuali interessi di Stato e di terzi.