Sabato 6 febbraio 2021, in Latina, i Carabinieri della locale Stazione, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva, emesso dal Tribunale di Latina, e ad un’ordinanza dell’Ufficio Esecuzioni del Tribunale di Sorveglianza di Roma, hanno tratto in arresto un ventinovenne.
Il soggetto deve espiare undici mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare, quale residuo pena per reati inerenti gli stupefacenti, violenza privata e lesioni personali (commessi tra il 2009 ed 2010) ed ancora maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona (commessi nell’anno 2014).
L’arrestato è stato condotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.
La giustizia è lenta ma puntualmente compie il suo percorso.
Ci si augura che nel frattempo il giovane sia mutato in meglio, ma paga ora quanto compiuto appena maggiorenne e il suo comportamento in famiglia risalente a sei anni or sono.
Ora agli arresti domiciliari, dato il suo stato detentivo, quasi certamente sarà ancora una volta la sua famiglia ad assisterlo.
Vi è un proverbio che recita: quello che fa una mamma per cento figli non fanno cento figli per la loro madre.