Carlo Tucciello, infaticabile Ministro della Fraternità di Gaeta, ci ricorda che il legame tra la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo e il Terzo Ordine Secolare Francescano nacque il 27 gennaio 1823, confermata sia dalla Chiesa che dal Sovrano Ferdinando I di Borbone.
Oggi gli aderenti sono oltre una ventina.
Annunzia con evidente soddisfazione: “Domenica 4 ottobre, a conclusione del Triduo dedicato a San Francesco, abbiamo celebrato la festa del Poverello di Assisi.
All’interno della celebrazione, abbiamo ammesso alla Fraternità di Gaeta dell’Ordine Francescano Secolare la giovanissima Miriam Di Nardo, dopo il suo percorso formativo e di discernimento.
La Fraternità si arricchisce di nuovi fratelli che Dio stesso conduce alla nostra casa, che si vuole sempre aperta, accogliente e in continuo rinnovamento.
Il Triduo è stato predicato dall’assistente locale don Enzo Saraniero che ha trattato il tema del Vangelo della casa comune attraverso l’esperienza di Francesco d’Assisi.
Il triduo è stato arricchito con particolari liturgie e momenti di preghiera come il Rosario Francescano, l’Adorazione Eucaristica e la memoria del Transito del Santo appositamente preparati in collaborazione con il parroco don Gianluigi Valente.
A don Gianluigi e a don Enzo va il ringraziamento da parte della Fraternità di Gaeta per la loro attenzione verso questa comunità. A laude di Dio e del Poverello Francesco”.
La giovane Miriam Di Nardo la conosco da piccolina, da quando fui inviato come diacono permanente presso la Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo in Gaeta e trovai, tra gli altri, persone alle quali mi affezionai: l’accolito Andrea Nocella, la ministrante chierichetta Miriam, il Ministro Ofs Carlo Tucciello.
E soprattutto un sacerdote eccezionale: don Giuseppe Sparagna, ordinato presbitero per imposizione delle mani del Santo Padre Paolo VI, poi proclamato santo.
Sono nel mio cuore.
Il primo morì per i postumi di un trapianto del fegato e non potette diventare diacono permanente come agognava, l’Arcivescovo Mons. Fabio Bernardo D’Orione gli dedicò una messa di suffragio memorabile e commovente.
Miriam dirigeva con perizia tutti i chierichetti, sempre servizievole e costante.
Ha svolto il suo ministero sino a quando divenuta signorina è stata invitata a fermarsi dal parroco pro-tempore, non essendo pronto il Popolo di Dio a ministranti adulti di sesso femminile.
Miriam in merito all’evento ha affermato: “La mia ammissione all’Ordine Francescano Secolare è un dono per me. La foto ha immortalato un mio sorriso. Lo stesso sorriso che mi accompagna dal primo momento in cui ho deciso di intraprendere questo cammino e, che spero, di non perdere mai”.
Auguri per il tuo cammino, a fianco del Ministro Carlo, al servizio della Chiesa nel nome di colui che è stato proclamato Patrono d’Italia e dell’Ecologia.